L'opinione

di Massimo Crivelli
L'estate, anche quella ufficialmente segnata dal calendario, è iniziata a Cagliari come nessuno avrebbe potuto immaginare: con una parte del Poetto interdetta ai bagnanti e popolata, di notte, da inquietanti figure bardate di tute e mascherine a caccia dell'amianto disseminato nella sabbia.
Accade veramente di tutto, in questi ultimi tempi, sotto la Sella del Diavolo. E se per lo scandalo del ripascimento c'è già stato il redde rationem giudiziario, per questo nuovo pasticciaccio brutto alla cagliaritana siamo appena alle prime battute. Passerà molto tempo, purtroppo, per stabilire le responsabilità e capire come la vicenda sia saltata fuori unicamente per la solerzia di un semplice cittadino che ha presentato un esposto in Procura.
Intanto, tra il giustificato allarme dei cittadini, è iniziata la bonifica. Il Comune (forse per calmare le acque?) ha diffuso un primo, rassicurante bollettino: nessuna criticità nell'aria riscontrata dall'esame del 20 giugno. Speriamo sia davvero così ma per il momento è troppo presto e troppo poco per tirare un sospiro di sollievo.