Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Eternit, l'allarme si estende

Fonte: L'Unione Sarda
25 giugno 2012

POETTO. Nessun carotaggio alla Quarta, proteste di residenti e commercianti

Frammenti scoperti anche nel litorale quartese

Non solo nella Quarta e Quinta fermata. Non solo a Cagliari. L'Eternit è presente anche nel Poetto di Quartu. La sabbia che circonda il rudere della Bussola e il ristorante La Marinella è piena di frammenti di cemento-amianto. E, com'è successo due mesi fa, è pronto l'esposto alle autorità competenti per tutelare l'arenile e la salute dei bagnanti.
LA SCOPERTA Basta soffermarsi un po' a guardare tra i granelli bianchi per scoprire che quelle scaglie grigiastre dai bordi frastagliati sono pezzetti di cemento-amianto. Il famigerato materiale che ha sconvolto l'inizio della stagione balneare nel tratto di litorale cagliaritano e che ora rischia di fare lo stesso con quello quartese. «Me l'aspettavo», spiega Paola Carboni. È lei una delle persone che ha fatto la triste scoperta ieri mattina, mentre prendeva il sole distesa sull'asciugamano. «È uno scandalo, c'è troppo menefreghismo». Anche Gianluca Meloni, è polemico: «L'aspetto curioso è che hanno speso miliardi per lasciare questa sterpaglia», e con un gesto ampio del braccio mostra la vegetazione secca di fronte all'edicola, «per fare i parcheggi a pagamento e poi invece non stanno attenti a queste cose», e indica un pezzo di Eternit vicino ai suoi piedi.
L'ESPOSTO Per questo Meloni e Carboni annunciano un esposto alla Procura della Repubblica, al sindaco di Quartu, alla Asl, all'Arpas e al Nucleo ecologico dei Carabinieri, come quello presentato da Franco Anedda ai primi di maggio e che ha dato l'avvio alla messa in sicurezza della Quarta e Quinta fermata. «Mi auguro che anche il sindaco Contini bonifichi come ha fatto Cagliari», è l'auspicio di Renata Bene, un'altra bagnante.
LE PROTESTE Sul fronte cagliaritano invece non c'è traccia dei carotatori, i macchinari per estrarre quella sabbia che sarà poi l'Arpas a dover analizzare. «Questa bonifica è una presa in giro», tuona Anna Paola Casu, che risiede nella zona della Quarta fermata con il marito, l'ex assessore comunale Raffaele Lorrai. «Mancano ancora i cartelli che indicano il pericolo - spiega l'ex politico - puliscono solo con i rastrelli, i vigili da un paio di giorni non fanno nemmeno passare i pedoni perché dicono che è pericoloso, però non indossano la mascherina. E noi che viviamo qui? Non è pericoloso anche per noi?».
L'ASSEMBLEA Intanto il comitato di quartiere Progetto Poetto ha organizzato un'assemblea con residenti e operatori commerciali domani alle 19,30 al chiosco Corto Maltese, Settima fermata. L'auspicio è che la bonifica sia rapida ed efficace e che la spiaggia possa aprire al più presto. Tra loro ci sono anche la cooperativa Golfo degli Angeli e il chiosco Malibù, che hanno presentato due denunce ai carabinieri di San Bartolomeo perché, secondo loro, c'è qualcuno che ogni notte abbandona amianto in spiaggia. Un dubbio che hanno in molti.
Mario Gottardi