Fino a ieri nulla di pronto: sia le biciclette che i bagnanti circolavano nel tratto proibito
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Arrivano i permessi, i lavori al Poetto per la rimozione del cemento-amianto possono cominciare. Sono partite ieri notte le opere di ripulitura e rimozione dei frammenti di Eternit, dopo alcuni rinvii causati dalla mancanza delle autorizzazioni necessarie e dal fatto che alcuni concessionari dei chioschi hanno finito solo ieri di rimuovere le strutture per consentire il regolare svolgimento dei lavori.
LA ASL La parte più importante che mancava per permettere l'avvio delle opere era l'autorizzazione dello Spresal, Il Servizio prevenzione e sicurezza del lavoro della Asl che svolge attività di salvaguardia degli infortuni lavorativi e delle malattie professionali, addetto tra le altre cose al controllo e alla vigilanza in materia di igiene e sicurezza.
Ieri intorno alle 14 è arrivato il parere favorevole dell'organo della Asl, che ha dato l'ok al piano di lavori presentato dalla ditta, incaricata dal Comune, per la bonifica del tratto della spiaggia del Poetto interessato dalla presenza di amianto. «Il Piano è stato presentato alle 12 con carattere di urgenza - fa sapere la Asl - i tecnici del servizio lo hanno immediatamente analizzato esprimendo parere favorevole, e dandone immediata comunicazione alla ditta e al sindaco». Insomma, se l'autorizzazione non è arrivata i giorni precedenti le responsabilità non sono certo della Asl.
I DIVIETI In teoria già da ieri mattina l'accesso al tratto di lungomare compreso tra la Quarta e la Quinta fermata sarebbe dovuto essere vietato, oltre che ai mezzi di trasporto, anche a biciclette e pedoni. E invece, almeno nella prima parte della giornata, la gente camminava o pedalava indisturbata in quel tratto di strada. Non c'era alcun cartello che vietava il transito ai pedoni, che di conseguenza, incuriositi, passavano per capire quello che stava accadendo.
LE OPERAZIONI Ieri alcuni baretti stavano ancora finendo le operazioni di smontaggio, mentre nella nottata di mercoledì sono state effettuate le prove di illuminazione del lotto, con i tecnici del Comune presenti sul posto per vedere di persona eventuali problemi in corso d'opera. «Un passaggio indispensabile - fanno sapere dall'amministrazione comunale - per permettere all'impresa titolare dei lavori di poter operare nelle ore previste, condizione fondamentale per una più veloce ultimazione degli stessi lavori».
IL CASO Attività commerciali tutte chiuse dunque, tranne una. La gelateria “La Quinta”, infatti, ieri mattina era ancora aperta, con la titolare dell'esercizio e un dipendente che guardavano contrariati i lavori portati avanti dagli operai per smontare le parti dei baretti previste dall'ordinanza: «Non chiudo perché non ho ricevuto nessuna comunicazione in merito - ha spiegato la donna - quindi non vedo il motivo di fermarmi. I clienti scarseggiano ovviamente visto che passa poca gente, ma fino a quando non ci sarà qualcosa di ufficiale l'attività rimarrà aperta al pubblico».
Piercarlo Cicero