La sabbia attorno ai bar sarà bagnata prima della rimozione delle pedane
 

Manca il via libera della Asl al piano del Comune
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La raccolta dell'Eternit sparso sulla sabbia del Poetto slitta ancora. I lavori, che in un primo momento sarebbero dovuti iniziare lunedì scorso, potrebbero prendere il via stanotte. Potrebbero, perché fino a ieri sera mancava ancora un passaggio burocratico fondamentale: l'approvazione del Piano di lavoro da parte dello Spresal (cioè il servizio prevenzione e sicurezza del lavoro della Asl), che sta esaminando punto per punto il progetto presentato dal Comune. L'ultima riunione tra i tecnici del Municipio, quelli della ditta S.E.trand (che porterà a termine la pulizia della spiaggia) e gli esperti della Asl 8 è terminata con una fumata nera: per ora nessun via libera alla raccolta dei pezzi di cemento-amianto. Anche perché i gestori dei chioschetti sposteranno solo oggi le pedane e le altre strutture amovibili dal primo lotto di litorale, quello che va dalla Quarta fermata fino allo stabilimento dell'Aeronautica militare. La sabbia attorno ai baretti sarà bagnata per evitare che eventuali fibre di amianto possano essere inalate durante le operazioni di rimozione delle strutture. Al centro dell'incontro di ieri, i metodi di pulizia della sabbia: a mano o con l'aiuto di griglie? È anche per questo motivo che l'inizio dei lavori, previsto per lunedì, è slittato fino a stanotte.
ACCESSO VIETATO Ieri la spiaggia è stata circondata da reti di protezione. «L'accesso sarà vietato a chiunque non autorizzato», viene spiegato in un comunicato del Comune. «Mentre in quel tratto di spiaggia l'area del cantiere è completamente delimitata, nella nottata di ieri sono state effettuate «tutte le prove di illuminazione del lotto: un passaggio indispensabile per permettere all'impresa titolare dei lavori di poter operare secondo le previsioni, condizione fondamentale per una più veloce ultimazione» della raccolta dell'Eternit.
CAROTAGGI Domani dovrebbero essere portati a termine i primi carotaggi: i campioni di Eternit e di sabbia saranno subito inviati all'Arpas di Oristano e entro la fine della settimana potrebbe arrivare il risultato. L'agenzia regionale dovrà dire se il cemento amianto ha sparso le proprie fibre sull'arenile.
I LAVORI Il programma dei lavori, slittati di qualche giorno, non cambia: una volta concluso l'intervento nel primo lotto dagli operai con tute e mascherine di protezione, si passerà alla seconda area, dalla Quinta fermata all'ex Ospedale Marino. Anche lì solita procedura: riapertura della spiaggia dopo dieci giorni di lavori. A quel punto partirà l'ultima tappa, sino al confine con Quartu. I trentadue imprenditori dell'area interessata, titolari di chioschetti e licenze per attività sulla spiaggia, aspettano che il Comune decida se e come attutire le conseguenze negative della chiusura della spiaggia. L'ipotesi: uno sconto sui canoni di concessione.
Michele Ruffi