La necropoli in testa ai siti visitati per “Monumenti aperti”. Nel 2013 la rassegna dedicata al 70° dei bombardamenti
CAGLIARI Tuvixeddu, la necropoli punica più importante del Mediterraneo, è stato il sito più visitato di «Monumenti aperti» 2012 a Cagliari. Il colle che ospita le antiche sepolture ha registrato 4.500 presenze sulle 76.136 firme raccolte in occasione della sedicesima edizione della manifestazione organizzata gli scorsi 5 e 6 maggio, e il cui bilancio finale è stato presentato ieri mattina in municipio, alla presenza degli organizzatori e dell’assessore alla cultura Enrica Puggioni. Dopo Tuvixeddu, dei 95 luoghi aperti in città, tra quelli che hanno riscosso maggiore successo c’è l’orto botanico, con 4.239 presenze, la Casa massonica, con 3.245 firme, la Purissima (2.113), il palazzo dell’Università (2.278), la galleria rifugio Don Bosco (1.853), la facoltà di architettura (1.806), la cavità Vittorio Veneto (1.700), la Torre di San Pancrazio (1.451), la Chiesa di Santa Lucia (1.428), il museo delle cere anatomiche Susini (1.319), il Palazzo di Città (1.260), il museo archeologico (1.253), la cripta di Santa Restituta (1.242) e la chiesa di San Giuseppe (1.170). Nel due giorni di Monumenti aperti, organizzato dall’Associazione Imago Mundi, sono stati anche raccolti 8.800 euro grazie all’iniziativa «Un euro per la cultura», un contributo facoltativo chiesto ai visitatori a sostegno dell’iniziativa. Il prossimo anno l’iniziativa si terrà l’11 e il 12 maggio. «Meno della metà dei partecipanti era cagliaritano», ha evidenziato Fabrizio Frongia, presidente di Imago Mundi, «a testimoniare la grande capacità di attrazione di Monumenti aperti». L’anno prossimo uno dei temi chiave sarà il ricordo, in occasione del settantesimo anniversario, dei bombardamenti sul capoluogo: in programma varie attività che uniranno commemorazione e idea di ricostruzione, anche culturale della città. «Monumenti aperti – ha spiegato l’assessore comunale della Cultura, Enrica Puggioni – vuole essere una manifestazione di cittadinanza culturale: significa affermazione del diritto alla fruizione della cultura nella maniera più diffusa». Per il 2013 sarà dato maggiore impulso ai percorsi che attraverso aree archeologiche, dipinti, edifici, che ricostruiscono idealmente aspetti sociali, economici, culturali della storia della città.