Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

I chioschi del Poetto alla guerra della Ztl: «D'inverno è inutile»

Fonte: L'Unione Sarda
15 ottobre 2008

Il caso oggi in Circoscrizione


«La Ztl del Poetto deve essere abolita perché è del tutto inutile oltre che dannosa per il commercio»: a chiedere l'immediata cancellazione del divieto di transito alle auto non autorizzate sono i titolari dei chioschetti interessati (fino alla terza fermata) e anche i consiglieri di Centrodestra della Circoscrizione numero 5, capeggiati dal vicepresidente Giovanni Frongia (F.I.). Quest'ultimo presenterà stasera una proposta di abolizione della Ztl: il documento, se approvato, sarà portato all'attenzione del sindaco Emilio Floris insieme a una petizione che già si preannuncia ricca di firme. Al Consiglio circoscrizionale di stasera - fissato per le ore 18 nella nuova sede di Sant'Elia - interverranno anche decine di commercianti contrari alla Ztl.
«Con l'estate ormai alle spalle - spiega Giovanni Frongia - la Ztl del Poetto non ha più motivo di esistere perché l'affluenza di automobili sul lungomare è diminuita. Mantenere il divieto durante la stagione fredda equivarrebbe a mandare sul lastrico non solo i chioschetti ma tutte le attività commerciali che operano sul lungomare nel tratto compreso tra Piazza Arcipelaghi e via Ischia. L'estate scorsa, i commercianti interessati hanno avuto un sensibile calo del giro d'affari e alcuni sono stati addirittura costretti a ridurre il personale. Andare avanti così non è possibile. Ci appelliamo al sindaco Floris affinché abolisca questo inutile divieto».
La Ztl del Poetto è stata introdotta a maggio ed è totale: resta in vigore sette giorni su sette, 24 ore su 24. «Molto prima che entrasse in vigore - ricorda Frongia - la nostra Circoscrizione approvò all'unanimità una proposta che fu definita “morbida”: le limitazioni sarebbero state in vigore dal venerdì alla domenica e solo nella fascia oraria compresa tra le 21 e le 2 del mattino. Quella soluzione, gradita anche ai commercianti, sarebbe stata sicuramente più appropriata e, soprattutto, avrebbe consentito di salvaguardare sia gli interessi dei residenti sia quelli dei proprietari dei chioschi». La proposta caldeggiata dal parlamentino prevedeva anche la sistemazione sul lungomare di panchine (una ogni 30 metri) e l'attivazione di un bus navetta che facesse la spola tra Marina Piccola e la quarta fermata. L'amministrazione comunale ha optato invece per una ztl “totale” che se, da un lato, favorisce i residenti, dall'altro rischia di penalizzare enormemente i commercianti.
PAOLO LOCHE

15/10/2008