Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Incendio devasta il parco

Fonte: Sardegna Quotidiano
18 giugno 2012

Molentargius

 

Un rogo devastante, un gigantesco incendio che ha fatto scempio del parco di Molentargius, mettendo in pericolo i fenicotteri che proprio in questi giorni hanno iniziato la nidificazione. Oltre quattro ore di lavoro per i vigili del fuoco che, con due autobotti e due squadre hanno cercato di arginare nel più breve tempo possibile le fiamme, salvando le abitazioni, alcune delle quali circondate dal fuoco, e gli stessi volatili. Il rogo è scoppiato intorno alle 16 a Medau su Cramu e grazie al vento si è velocemente propagato. L’inter - vento dei vigili è stato reso ancora più difficile dal sistema antincendio del Parco che non è entrato in funzione, (l’idrante da cui cercavano inizialmente di approvvigionarsi di acqua era guasto) e, secondo ex dipendenti del Parco e residenti, dalla chiusura della strada del Sale. «Oggi a causa dell’incendio abbiamo vissuto momenti di paura, il fuoco si è avvicinato alle case – sottolinea il direttore del Parco, Marco Loddo – ma non dovremmo aver subito grossi danni. È andata distrutta una striscia di vegetazione larga 30 metri e lunga circa 300, per fortuna il fuoco si è solamente avvicinato alla garzaia, il cuore della nidificazione è stato salvato, i fenicotteri non dovrebbero aver avuto grandi disturbi. Domani andremo con il Naturalista dell’ente, il dottor Cogoni per verificare ogni cosa.

L’incendio è doloso. È divampato in mezzo a un campo in una zona privata non pulita, poi il vento ha fatto il resto». Di diverso avviso gli ex dipendenti del parco che occupano la sala conferenze dell’edificio Sali scelti: «Si è trattato di un disastroso incendio che ha devastato una delle aree più importanti d’Europa per la nidificazione dei fenicotteri e degli aironi – si legge in una nota firmata da Alessia Atzeni, Gabriele De Martis e Massimiliano Barfucci - Sono andati in fumo ettari ed ettari di habitat che il Parco avrebbe dovuto tutelare. Abbiamo assistito a un evento incendiario senza precedenti, in sette anni di vita dell’Ente non si era mai visto». Sotto accusa il sistema antincendio: «È vero c’è stato un problema con l’impianto antincendio ma tutte le forze intervenute per domare il rogo si sono potute approvvigionare dall’impianto di depurazione e dalle nostre manichette.

Per quanto riguarda l’impianto antincendio nelle scorse settimane è stato danneggiato dai vandali e stiamo provvedendo a riparalo. Abbiamo comunicato formalmente una decina di giorni fa a vigili del fuoco e Corpo forestale del guasto, informandoli che l’80 per cento degli idranti erano stati vandalizzati. Ieri lo abbiamo messo in funzione, ma non siamo riusciti a mandarlo in pressione». Anche su questo aspetto gli ex dipendenti del parco precisano: «Qualche giorno fa abbiamo presentato una relazione alla Regione in cui scrivevamo: “La manutenzione e la verifica per un funzionamento ottimale dell’impianto antincendio, era curata dagli operai e dai tecnici ora privi di contratto. Adesso è probabile che il sistema sia trascurato e che non possa essere efficiente nel caso di un incendio”. Ieri i vigili del fuoco hanno appurato come l’impianto antincendio non funzionasse, ritardando in maniera significativa l’intervento». Ma.Sc.

IL RACCONTO «IL FUOCO CI AVEVA CIRCONDATI»

«Il fuoco ha devastato ogni cosa solo per fortuna non ha danneggiato la mia abitazione, io stessa ha dato l’allarme alle 16, ma i vigili del fuoco hanno avuto difficoltà ad avvicinarsi al fuoco, forse a causa delle sbarre chiuse dai lucchetti che bloccano la strada». È il racconto di Marcella Corda che abita a pochi metri dal luogo in cui è divampato il rogo. La sua abitazione è stata quasi circondata dalle fiamme: «Siamo rimasti bloccati in casa, le fiamme ci hanno circondato e noi non potevamo fuggire con facilità anche a causa delle strada chiusa. Il fuoco ha distrutto ogni cosa – racconta – qui c’era un pellicano che spero non sia morto, le fiamme hanno bruciato anche i nidi che c’erano qui vicino. Sono andate distrutte tre piante nel giardino, nonostante la protezione in muratura. Davanti alla mia abitazione adesso è tutto nero, sono andati in fumo circa dieci ettari di terreno. In otto anni che abito in questa zona non era mai successa una cosa del genere. È stato terribile, abbiamo avuto paura, poi sono arrivati i vigili del fuoco che hanno spento il rogo».