Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Lotta alla povertà, servizi in aumento

Fonte: La Nuova Sardegna
18 giugno 2012



I progetti del Comune ormai arrivano a 40 milioni di euro. Entro l’estate il piano di intervento approda in Consiglio



Fabrizio Rodin Il piano degli aiuti agli indigenti viene aggiornato a seconda delle esigenze ma il fronte diventa sempre più ampio

CAGLIARI Momenti di tensione ieri notte in via della Pineta e poi in via dei Giudicati, dove i carabinieri alla fine di un lungo inseguimento hanno arrestato per resistenza a pubblico ufficiale, Carlo Porceddu, 22enne nato a Cagliari, residente ad Assemini con precedenti di Polizia. Il giovane alle ore 21 e45 in via della Pineta, procedendo ad alta velocità alla guida della propria autovettura, una Opel Corsa, senza assicurazione obbligatoria, invece di fermarsi all’alt impostogli dai militari del Radiomobile si dava alla fuga a tutto gas. Il lungo e spettacolare inseguimento nelle vie del centro poteva avere conseguenze pesanti: il giovane infatti noncurante della segnaletica più di una volta è andato contromano sino a quando non ha urtato una Hyundai: il conducente di questa auto ha riportato lievi ferite. La serata spericolata di Porceddu si è conclusa in via dei Giudicati. I carabinieri, con due equipaggi, sono alla fine riusciti a bloccarlo, ma anche vistosi circondato Porceddu ha cercato di scappare, con spinte e sgomitate. L’arrestato, veniva tradotto presso la propria abitazione di residenza, in regime di arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo fissato per ieri mattina. Il giudice ha convalidato l’arresto e a concesso a Porceddu i termini a difesa con l’obbligo di dimora in attesa del dibattimento.
di Stefano Ambu wCAGLIARI Estate: c'è chi va in barca alla ricerca di calette spettacolari e mare ancora più azzurro. E c'è invece chi ci va per dormire perchè dopo la separazione non può più stare in casa con la moglie e non ha un altro posto dove stare: naturalmente la barca non è la sua, ma è gentilmente offerta da un amico pescatore. Succede a Sant'Elia. Una situazione, quella degli homeless da matrimonio che va in pezzi, ben conosciuta dai Servizi sociali del Comune. Anche casi come questo fanno parte del maxi-pacchetto dei fondi del Plus, Piani locali Unitari dei Servizi alla persona: quaranta milioni già iscritti al bilancio e nei prossimi giorni è prevista una riunione in maggioranza per fare il punto della situazione a quasi un anno dall'avvio al programma. I principali interventi? Disabili, assistenza ai minori, nuove povertà. E a proposito dei drammi anche economici legati al fallimento di un matrimonio (casi segnalati qualche mese fa dal sindaco Massimo Zedda a Ballarò) nel frattempo sono arrivate le prime risposte: un appartamento per papà rimasti improvvisamente senza un letto. «È uno dei tanti servizi – spiega Fabrizio Rodin presidente della commissione delle Politiche sociali – messi a disposizione dal Comune. Talmente tanti che spesso non si conoscono: per questo stiamo predisponendo una Carta dei servizi da distribuire in tutta la città». Il percorso del Plus era di fatto cominciato lo scorso 21 ottobre con una grande Conferenza alla palestra comunale della Casa di riposo Vittorio Emanuele II a Terramaini. Un programma di erogazione di servizi sociali che prevede la collaborazione tra Comune, provincia e Asl. «È forse uno degli aspetti prioritari del Piano – spiega Rodin – lavorare insieme a questo progetto, in costante evoluzione, significa evitare doppioni e dare ai cittadini quantità e qualità dei servizi consentendo anche un risparmio per le amministrazioni». Ora , dopo la riunione politica di martedì, è previsto un percorso che dovrebbe portare entro luglio all'approvazione del Piano in consiglio comunale. «Stiamo parlando – continua Rodin – di un piano flessibile e continuamente aggiornabile a seconda delle esigenze e dei problemi che si possono presentare». Immigrazione, assistenza ai disabili, ma c'è anche un fenomeno in costante crescita, la povertà. Lo testimoniano le statistiche. Ma soprattutto il numero di persone, sempre di più, che si rivolgono alle mense della Caritas o del Buon Pastore.