Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Poetto, al via la rimozione dell’amianto

Fonte: La Nuova Sardegna
18 giugno 2012



Da domani gli interventi nel primo tratto di spiaggia: dalla quarta fermata del Ctm al limite orientale dell’Ottagono

AMBIENTE»L’ODISSEA DEL LUNGOMARE




di Roberto Paracchini wCAGLIARI Comincia domani l’operazione di «cernita e raccolta dei frammenti» di eternit, contenenti amianto, dalla spiaggia del Poetto. In parallelo vi saranno i prelievi (il carotaggio) per verificare se nella sabbia di superficie o nella parte sottostante vi sono filamenti di questo pericoloso materiale. L’intervento durerà complessivamente un mese e va dalla quarta fermata del bus Ctm del lungomare sino al confine del territorio comunale di Cagliari con quello di Quartu (il limite orientale dell’Ottagono). Domani sarà interessato alle operazione il primo tratto del Poetto: dalla quarta fermata sino all’inizio dello stabilimento balneare dell’aeronautica. La “pulitura” della spiaggia sarà effettuata dagli operatori della ditta appaltatrice, supportati dagli agenti dei vigili urbani per le operazioni di vigilanza. Per il lungomare sono state decise una serie di modifiche sul traffico, tra cui il divieto di parcheggio, pena rimozione. Mentre le analisi sui prelievi verranno affidate all’Arpas di Oristano, la sezione dell’Agenzia regionale per la prevenzione e protezione ambientale che ha una specializzazione specifica nei problemi legati all’amianto. L’altro ieri, intanto, c’è stato un altro incontro tra gli operatori dei baretti e i tecnici dell’amministrazione comunale: per predisporre le modalità di intervento per la “ripulitura”. «I primi tre giorni - spiega Sergio Mascia, responsabile del Consorzio Poetto service che raggruppa quasi tutti i chioschi che hanno rimosso e ricostruito le strutture - dovrebbero essere di pre-cantiere. In quell’occasione si deciderà come intervenire sui chioschi appena ricostruiti». Il problema centrale, però, e che crea ansia nell’opinione pubblica riguarda la presenza o meno di filamenti d’amianto nella sabbia. Se così fosse il Poetto dovrebbe venire completamente chiuso per un intervento di bonifica. Quindi addio stagione balneare. Vorrebbe dire che i tempi dell’intervento diventerebbero molto lunghi e che il Comune avrebbe anche il problema di trovare i finanziamenti necessari per un’operazione di bonifica non semplice. Oltre al danno di immagine che ricadrebbe su tutta la città. Una vera mazzata visto che Cagliari è proprio al turismo che guarda come a un possibile «salvagente», almeno per le attività commerciali. Sul «da dove» arriva l’amianto si sono fatte molte ipotesi: dalla rimozione dei casotti del 1986 (per i tetti in eternit), alla sabbia “sparata” durante il ripascimento del 2002. E tutto resta ancora un mistero. ©RIPRODUZIONE RISERVATA