Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Discarica con vista mare

Fonte: L'Unione Sarda
18 giugno 2012

GIORGINO. Tra i massi frangiflutti: elettrodomestici, mobili e persino water

Oltre due chilometri di rifiuti lungo il Molo di Ponente

Montagne di rifiuti lungo il Molo di Ponente. La discarica abusiva con vista mare si estende per due chilometri. Tra i massi frangiflutti gli incivili gettano di tutto: elettrodomestici, mobili, batterie, copertoni, sacchi ricolmi di scarti domestici e un'infinità di bottiglie e cartacce.
Un degrado pauroso che va avanti da anni. Il risultato è che passeggiando lo sguardo non può che cadere tra gli spazzi che separano i massi dove sono finiti perfino passeggini, water e bombole. «L'area fa capo all'Autorità portuale», spiega Carlo Floris, presidente del Comitato di quartiere dell'antistante Villaggio pescatori, «l'ingresso è vietato, c'è la sbarra, ma gli incivili scassinano il lucchetto ed entrano a scaricare». Non è tutto. «Di notte c'è un brutto giro di prostituzione», denuncia Floris, «chiediamo un intervento urgente da parte delle autorità competenti».
Del caso si sta interessando anche il presidente del Comitato spontaneo di San Michele, Silvio Pinna. «Lungo il molo», afferma, «esiste un'evidente emergenza ambientale perché quei rifiuti così vicino al mare sono una bomba ecologica. Se la spiaggia del villaggio è in ordine, quella piccola oltre il molo è in condizioni pietose: erba alta, topi, zecche, rifiuti, cocci di vetro nella sabbia». Floris e Pinna auspicano l'introduzione delle telecamere nascoste contro gli incivili. (p.l.)