Poetto
LA BONIFICA Ecco la mappa della vie inaccessibili da lunedì notte durante l’intervento degli operai. Il responsabile della ditta racconta le operazioni. «L’origine? Sono i serbatoi dei casotti»
Si parte dalla quarta e la quinta fermata: da lunedì notte alle 22 gli operai della ditta incaricata dal Comune per la rimozione dell’amianto dalla spiaggia saranno al lavoro per massimo dieci giorni. Con il cemento killer non si scherza e le precauzioni durante l’intervento passano anche dalla chiusura delle strade vicine. Ecco nel dettaglio i divieti decisi dal Comune: dal 18 al 28, sul lungomare nella zona di intervento, sono istituiti i divieti di transito e di sosta. Il provvedimento è esteso alle vie Lampedusa, Lipari e Tremiti e in corrispondenza della curva di immissione dal Lungsaline e nella via Stromboli, sul lato sinistro. Solo divieto di sosta in via Ausonia sul lato sinistro, dall’incrocio con la via Cavalleggeri fino a via Stromboli, nelle stesse date e orari. Cambia anche il percorso dei pullman: i bus in direzione Quartu passeranno nel Lungomare fino a via Ischia, poi nella controstrada Lungosaline fino a via Ippodromo, per poi proseguire nel Lungomare secondo l’itinerario attuale. I pullman verso Cagliari passeranno in via Ausonia fino a via Stromboli poi sul Lungomare. Per dieci giorni chiuderanno tutti i chioschi del tratto di spiaggia interessato: il Malibù, l’Oasi, l’Emer - son, il Palm Beach, la Lanterna e il Twist. GLI ESPERTI AL LAVORO Da lunedì alle 22 un team di quindici operai specializzati della S.E. Trand inizierà a raccogliere qualunque cosa diversa dalla sabbia, alla ricerca dell’amianto. Fino alle 7 del mattino di martedí, sarà perlustrata l’area tra la Quarta fermata e lo stabilimento dell’aeronautica militare. Si andrà avanti cosí per almeno un mese, arrivando fino a quel che resta dell’ex ospedale Marino. Chi passerà al Poetto di notte avrà la sensazione di trovarsi davanti a un set cinematografico. Tra operai che si muoveranno bardati da una tuta bianca dalla testa ai piedi e con la maschera antigas, mentre una serie di fotocellule spareranno luce alla potenza di 200 kilowatt, illuminando a giorno il litorale. Ma si tratta di realtà, nessun film: in ballo c’é il destino della stagione estiva della spiaggia dei Centomila. Il direttore tecnico della ditta vincitrice dell’appalto comunale da 193mila euro è Gualtiero Gomez. Chimico industriale, sarà lui a coordinare gli operai nelle lunghe notti della verità. «Saranno analizzate porzioni lunghe cinquanta metri, visivamente. Gli operai imbusteranno dai pezzettini di eternit alle cicche di sigarette. Subito dopo, effettueranno dei carotaggi fino a un metro di profondità, per scovare eventuale amianto presente », spiega Gomez, «sarà un’atti - vità interamente manuale, perché sarà indispensabile fermarsi ogni qual volta sarà trovato qualunque oggetto diverso dalla rena». Le operazioni saranno svolte in totale sicurezza, evitando il contatto tra il corpo e la sabbia: «Ecco perché gli operai indosseranno una tuta in tyvex, una resina sintetica molto liscia”», spiega il direttore tecnico della S.E. Trand, «in modo tale che non vi possa aderire nessuna eventuale fibrilla di amianto. Il mio team sarà dotato anche di maschere facciali con respiratore, sul modello di quelle antigas». E c’è anche un motivo tecnico-scientifico, dietro la scelta di effettuare prelievi e carotaggi di notte, e non è quello di garantire la fruibilità della spiaggia ai bagnanti: «E neanche per problemi legati al caldo», sottolinea Gomez, «abbiamo bisogno di operare sulla spiaggia umida, un altro motivo per evitare la dispersione nell’atmosfera delle fibre di amianto». Il professore, prima del giorno x, sta lavorando a un documento: «Il piano di indagine ambientale preliminare, lo sottoporrò lunedì in conferenza di servizi con Comune e Asl 8, per illustrare il nostro modus operandi», dice Guantiero Gomez, che ha anche una sua teoria sulla presenza di eternit: «Sono abbastanza sicuro che la colpa sia dei serbatoi dei vecchi casotti».
Paolo Rapeanu
ALLA SESTA LA PROTESTA SUL MARE PER I BAGNI PUBBLICI OFF LIMITS
L’estate, secondo il calendario, inizierà solo la settimana prossima. Ma la spiaggia, soprattutto nel fine settimana, è molto frequentata. E se da lunedì quarta e quinta fermata saranno inaccessibili per consentire la pulizia della spiaggia ed eliminare la presenza dell’amianto, dalla sesta in poi si potrà continuare a fare il bagno. Chi però avrà bisogno dei servizi igienici non potrà usare quelli del Comune: in questo periodo si sollevano molte lamentele, soprattutto da parte dei più anziani frequentatori della spiaggia dei Centomila, per la perdurante chiusura dei bagni pubblici. In passato non venivano puliti con regolarità e molto spesso le docce rimanevano aperte a causa di perdite che nessuno riparava. Quest’inverno sono rimasti sbarrati, assieme ai chioschi. E lo sono ancora.