14/06/2012 03:17
Il Poetto chiude per amianto. Ieri sera , dopo l’annuncio e l’ordinanza firmata dal sindaco Massimo Zedda, sono spuntate le transenne in diversi tratti dell’arenile della4 e 5 fermata dove la Protezione Civile  ha recintato con le trasenne i luoghi dove sono stati individuati alcuni frammenti di cemento eternit. C’è grande preoccupazione tra gli operatori che temono di compromettere la stagione dopo aver sostenuto spese importanti per ricostruire iBaretti e offrire un servizio ai cagliaritani e ai turisti.”Dobbiamo sapere se il Poetto è malato davvero – dice Sergio Mascia, presidente della Consorzio Poetto service- è una situazione  singolare e abbiamo molte perplessità sulla possibilità che i frammenti siano dei vecchi casotti demoliti 26 anni fa. Sono rifiuti particolari e macerie che qualcuno di notte potrebbe aver scaricato in spiaggia”. È davvero un disastro ambientale di proporzioni devastanti per l’immagine di Cagliari e della sua vocazione di diventare città turistica. “Chiediamo agli enti che si occuperanno della bonifica, Comune, Arpas, Asl e assessorto all’ambiente della regione, il rispetto dei tempi dichiarati e una tempestività nel fornire i risultati delle analisi per permettere una ripresa immediata dell’attività. Saranno interessati 32 operatori col rischio che 70 buste paga vadano in fumo. Occorre fare in fretta e fornire a tutti la certezza che la spiaggia è pulita e non ci sono pericoli per salute. Si partirà lunedì notte dalle 22 dalla 4 e 5 fermata. Tutti si augurano di poter escludere che ci possa essere inquinamento daamianto . La storia del Poetto si arricchisce di un nuovo capitolo che dopo la demolizione dei casotti, il ripascimento e la demolizione dei Baretti è davvero uno dei momenti più tristi per la storia di Cagliari.