Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Nuovo stadio, si candida Quartu

Fonte: L'Unione Sarda
14 ottobre 2008

Dopo l'addio di Cellino all'area di Sant'Elia, lo Sdi candida la terza città dell'Isola

E a Cagliari la Giunta si divide sulla nomina degli esperti

Guido Sarritzu (Sdi): «Noi siamo pronti. Lo stadio potrebbe sorgere a Is Arenas o a ridosso della statale 554, nella zona di Su Paris».
Lo stadio del Cagliari si allontana sempre più da Cagliari. E non soltanto perché il presidente della società di viale La Playa Massimo Cellino ha annunciato l'intenzione di cominciare a costruire il nuovo impianto in un altro comune a giugno. Il “nuovo Sant'Elia” diventa un miraggio anche per altre ragioni. Per il fatto, in primo luogo, che la giunta comunale, a causa di divisioni tra gli assessori, non riesce ad approvare la delibera che qualche settimana fa ha annunciato il sindaco Emilio Floris in aula. Non solo: dagli altri comuni dell'hinterland arrivano inviti a Cellino per costruire sul proprio territorio il nuovo stadio del Cagliari.
L'INVITO Proprio in questi giorni, è arrivata la candidatura di Quartu: a portarla è un esponente della maggioranza di centrosinistra che sostiene il sindaco Ruggeri, Guido Sarritzu (Sdi). Il consigliere socialisti individua anche le possibili aree dove potrebbe sorgere il nuovo impianto del Cagliari: ipotizza, in prima istanza, la collocazione a Is Arenas; in alternativa, suggerisce anche l'area a ridosso della 554 e la zona di Su Paris. Un'idea che, secondo Sarritzu, può essere realizzato solo se il Cagliari si accolla tutte le spese oppure se si utilizzano i project financing.
LA GIUNTA Idee, soltanto idee. Che, però, possono concretizzarsi. Anche perché da Cagliari arrivano notizie tutt'altro che incoraggianti. Durante il dibattito seguito a un'interrogazione urgente, il sindaco Emilio Floris aveva annunciato la creazione di una commissione di saggi per valutare le proposte di Cellino. Secondo i programmi del primo cittadino, la settimana scorsa l'idea si sarebbe dovuta trasformare in delibera nella successiva riunione di giunta. Ma, dopo due ore di dibattito nel corso del quale sono intervenuti tutti gli assessori presenti, la delibera non ha visto la luce. Non poteva vederla dal momento che c'erano posizioni molto distanti, soprattutto sulla composizione della commissione: qualcuno ha ipotizzato, per esempio, la nomina di Gigi Riva, cosa non gradita a una parte dell'esecutivo. Possibile, dunque, che la questione torni all'ordine del giorno nella prossima riunione di giunta. Ma trovare una sintesi di tutte le posizioni sarà tutt'altro che facile. E, anche trovandola, il passaggio in aula non può essere certamente considerato un qualcosa di scontato.
MARCELLO COCCO

14/10/2008