Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Da lunedì una task force comunale

Fonte: La Nuova Sardegna
11 giugno 2012



L’assessore Pierluigi Leo: «Le analisi continuano, ma non creiamo panico inutile»




CAGLIARI Una risposta precisa - e veloce - sulla quantità di amianto ritrovata al Poetto. E subito un responso chiaro, una volta per tutte, anche sugli effetti della presenza dei pezzetti di eternit sull'arenile. «Ogni giorno che passa - attacca Sergio Mascia, presidente della cooperativa Poetto Services - in questo clima di incertezza significa un danno economico per chi lavora davanti al mare. L'ultima? Nella zona interessata dai ritrovamenti c'è stata la disdetta di alcune colonie estive. Perchè, se è vero che gli adulti continuano a frequentare la quarta e quinta fermata, quando ci sono di mezzo i bambini, nel dubbio si fa presto a cercare altre soluzioni». La parola ai tecnici dell'Arpas. Ma in attesa della scienza, la psicosi sta diventando un cavallone: «Per questo - spiega Mascia - è fondamentale sapere tutto subito. Noi facciamo quello che possiamo: in questi giorni abbiamo effettuato diversi sopralluoghi in varie zone dell'arenile. Sia chiaro, niente di scientifico. Sei o sette operatori che, “a pettine”, monitorano le condizioni dell'arenile. Tutto senza attrezzature, guardando semplicemente tra la sabbia: ci è sembrato tutto normale. Ma ora vogliamo una risposta ufficiale». Sì, perché senza certezze, la riapertura a tempo di record dei chioschetti non può essere una vera festa. Il cerchio si chiuderà entro le prossime due settimane quando ritorneranno a vivere anche gli ultimi tre baretti (dei quattordici che avevano interrotto l'attività alla fine della scorsa stagione) risorti dopo la demolizione. Appello degli operatori e palla al Comune. «Da quando abbiamo ricevuto la segnalazione - spiega l'assessore ai Servizi Tecnologici Pierluigi Leo - non ci siamo fermati un solo momento. È importante stare attenti, ma anche non creare allarmismi». Domani partirà una task force interna con la collaborazione di tutti gli assessorati che possono essere utili alla soluzione rapida del problema. Mentre continua l'attività del tavolo tecnico con Provincia, Regione, Arpas e Asl: «Da quando ha cominciato a lavorare - garantisce Leo - non ha mai smesso: c'è un continuo scambio di informazioni. Una collaborazione fondamentale». Il prossimo passo? La scelta della ditta che si dovrà occupare della rimozione dei frammenti di eternit trovati in spiaggia. Parallelamente si procederà all'esame dei frammenti per capire se hanno rilasciato le fibre inquinanti. Solo in quel caso si procederà a una vera bonifica: ipotesi però ritenuta improbabile dagli esperti. La rimozione peró sì, sembra inevitabile. «L'impatto - assicura Leo - sarebbe ridotto al minimo con interventi che andranno avanti per piccoli lotti». Una presenza, quella dell'amianto al Poetto, già segnalata nel 2004. Nel mirino le operazioni dei rimozione dei casotti nel 1986. Ma ci sono anche altre ipotesi. Stefano Ambu ©RIPRODUZIONE RISERVATA