Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Disobbedienza anti-Ztl

Fonte: L'Unione Sarda
11 giugno 2012

VILLANOVA. Licenziamenti e affari in calo: nasce un comitato spontaneo

Commercianti e artigiani: blocchiamo gli accessi

Si scrive Ztl, si legge crisi economica e licenziamenti. Almeno secondo quanto denunciano circa trenta commercianti di Villanova, un quinto degli esercenti, che ieri pomeriggio si sono dati appuntamento in via San Giovanni: all'ordine del giorno, ancora una volta, i disagi legati all'accensione delle telecamere agli ingressi del quartiere. Ma c'è almeno una novità. Porta il nome di "proposte" "per tutelare l'economia del quartiere", esordisce Denis Atzeni, proprietario di un laboratorio che rigenera cartucce per stampanti, e promotore dell'iniziativa. «Costituiamo un comitato - propone - e torniamo in Comune a presentare le nostre richieste: pass per tutti, eliminazione della Ztl diurna e posticipo di quella notturna dalle 21 alle 24». Un comitato che sia fondato da quattro persone ma al quale possano aderire tutti, anche i residenti.
E se il Comune non dovesse rispondere? «In quel caso siamo pronti a usare la forza: bloccheremo gli ingressi al quartiere coi nostri mezzi e ci faremo sentire».
DIBATTITO Non tutti i presenti, però, la pensano così. C'è chi, come Giampiero Solinas della pizzeria New Point, avanza ipotesi che permettano quanto meno di «tollerare la Ztl attualmente ghettizzante»: una è la possibilità di attivare un servizio di bike sharing «almeno per consentire ai residenti di fare le commissioni»; un'altra, l'introduzione di mezzi pubblici all'interno delle vie, per poter trasportare agevolmente i residenti e i clienti degli esercizi. Idea condivisa anche dalla proprietaria del pub Red Fox e da Lorena Pozzi, del locale Opoz in via Giardini: "Per noi è anche una questione di sicurezza: chiudiamo tardi e portiamo via l'incasso, non avere l'auto vicina può essere pericoloso".
«Ci sto anch'io», commenta Luisa Perreca, da anni residente in via San Giovanni. «Sono reduce da un'ingessatura che mi ha costretto a chiamare il taxi tutte le volte che sono andata a visita: l'utilizzo di un pullmino avrebbe agevolato la mia degenza».
IL CALO Della stessa opinione anche Mario Dessolis padre di Manuel, proprietario dell'omonima pasticceria. Un calo di clienti del 70 percento dall'entrata in vigore della Ztl costringerà il figlio a licenziare due o tre dipendenti: «Consentissero il transito alle vetture almeno nel fine settimana, sarebbe già un passo avanti».
Nessun braccio di ferro dal Comune, assicura l'assessore alla Viabilità Mauro Coni: «Con la Ztl intendiamo anzi tutelare residenti e commercianti e valorizzare il quartiere. Fermo restando - chiarisce - che stiamo monitorando con attenzione vantaggi e svantaggi degli attuali orari, in modo da apportare, quanto prima, dei correttivi all'attuale situazione». Fra proposte, minacce e intenzioni del neonato Comitato , una cosa sembra certa: non finisce qui.
Michela Seu