Sotto accusa i costi: 240 mila euro l'anno (rivalutabili) per nove anni
L'affidamento in gestione della piscina olimpica di Terramaini alla Federazione italiana nuoto non piace all'opposizione in consiglio comunale. I rilievi sono stati affidati a un'interrogazione a sindaco e assessori competenti.
I consiglieri del centrosinistra non vogliono sapere soltanto perché la convenzione sia così onerosa (240 mila euro l'anno, da rivalutare in base all'indice Istat, per nove anni, contro il milione attuale, per un totale di 2,5 milioni), ma anche perché l'amministrazione non abbia voluto percorrere la strada della gara di evidenza pubblica.
Non solo: sotto la lente dei consiglieri d'opposizione ci sono anche i tempi di progettazione, realizzazione e ristrutturazione dell'impianto sportivo di Terramaini. L'approvazione del progetto risale a undici anni fa; a sette quella del progetto esecutivo; sono seguite varianti, sistemazione dell'area esterna e realizzazione di una piscina esterna.
Gli interroganti chiedono anche «per quali motivi non si sia prevista nel progetto iniziale l'installazione di impianti solari e/o fotovoltaici» e criticano la scelta dei affidare la progettazione dell'impianto agli uffici comunali, di cui sottolineano le carenze d'organiche.
Un ultimo interrogativo riguarda «il destino lavorativo delle cinque persone con disabilità efficacemente impiegate come bagnini part-time nella piscina - uno dei pochi, ma importantissimi, progetti sperimentali di inserimento di categorie svantaggiate - non prevedendo il contratto stipulato il proseguimento dell'incarico lavorativo di detti operatori».
Al momento della firma della convenzione, alcuni giorni fa, il sindaco Emilio Floris ha garantito che la nuova gestione continuerà a garantire la fruizione sociale dell'impianto e, in più, realizzerà a Terramaini un “centro federale per il nuoto” che servirà da un lato a formare atleti in grado di competere, ci si augura, ai più alti livelli e dall'altro a ospitare manifestazioni sportive di alto interesse. Già il mese prossimo, ha promesso il presidente della Fin, il senatore di Forza Italia Paolo Barelli, verranno ad allenarsi a Cagliari campioni come Massimo Rosolino, Federica Pellegrini e altre star dell'acqua azzurra. Il risvolto agonistico è il valore aggiunto che ha indotto l'amministrazione a preferire l'offerta della Federazione italiana nuoto alle altre quattro presentate al Comune (cooperativa Golfo degli Angeli, Michelangelo Pintus, Federazione italiana pesca sportiva e attività subacquee e Acquasport).
14/10/2008