Manuela Atzeni, 40 anni, arriva al vertice della polizia municipale
La neocomandante: «Stiamo coi cittadini»
Vedi la foto
Era diventata la prima ufficiale donna della polizia municipale di Cagliari. Da ieri Manuela Atzeni, 40 anni a ottobre, ha un altro record, ancora più importante: è la prima comandante dei vigili urbani della città. Ha preso il posto di Mario Delogu, alla guida del corpo dal maggio 2003, che ora si occuperà di gestire la Protezione civile.
«Il mio primo obiettivo? Raccogliere le esigenze dei cittadini. Magari con una consultazione on-line in modo da conoscere meglio i bisogni dei cagliaritani nei campi che ci competono». Manuela Atzeni, laurea in Scienze politiche e a breve una seconda in Giurisprudenza, ha preso possesso dell'ufficio al primo piano dell'edificio di via Crespellani. Un posto che conosce bene. Dal 2003 al 2010 ha lavorato qui, indossando la divisa e ricoprendo anche il ruolo di vice comandante. Un anno e mezzo fa l'esperienza da dirigente amministrativo contabile nel servizio Affari generali. «È stata molto utile - spiega -, che mi ha confermato che nell'amministrazione comunale ci sono colleghi pronti ad affrontare ogni emergenza, pur tra mille difficoltà». Ora si trova a dirigere 260 agenti.
I cittadini spesso vedono i vigili urbani come nemici. È così?
«Ovviamente dobbiamo far rispettare leggi e norme. Ma siamo al servizio dei cagliaritani. Lavoriamo per migliorare la viabilità, il decoro urbano e per l'inclusione sociale. Dobbiamo trovare un equilibrio. Mi piace ricordare uno slogan: più vigili, più urbani».
Campo rom, discariche, occupazioni abusive: competenze particolarmente delicate?
«Direi di sì. Ce ne occupiamo in stretto rapporto con i servizi degli altri assessorati. C'è sempre stato dialogo. Cercheremo di rafforzarlo».
Uno dei compiti che crea maggiori problemi è il controllo della viabilità?
«È sempre stato così. In questo momento inoltre l'amministrazione sta portando avanti alcune scelte coraggiose, come piste ciclabili, zone pedonali e ztl. Noi stiamo fornendo agli uffici competenti il massimo della collaborazione e continueremo a farlo».
La Regione ha istituito una legge sulla polizia locale. Cagliari può essere un esempio da seguire?
«Posso dire che siamo a disposizione degli altri Comuni per discutere e lavorare insieme su progetti e piani condivisi".
Si aspettava questa nomina?
«No, e ringrazio chi mi ha scelto. Sono consapevole di ricoprire un posto importante che affronta quotidianamente tematiche delicate». ( m. v. )