Comune
Operazione-trasparenza nell’as - sessorato comunale alle Politiche sociali. Un gruppo esterno, nei prossimi mesi, dovrà valutare le azioni svolte dagli uffici di via Sonnino. Un sistema di misurazione non del lavoro della dirigente o dell’assessore, bensì della qualità dei servizi. Il tutto per comprendere il contesto in sono progettate le politiche di interventi, oltre agli obiettivi, gli indicatori ed i target delle stesse. Con un confronto tra i risultati prefissati e quelli ottenuti, per individuare possibili criticità. Con una mozione, votata all’unanimità dalla commissione Politiche sociali, il sindaco e la Giunta dovranno trovare, entro quest ’anno, un soggetto esterno adatto. «Efficacia, efficienza e economicità, questi i tre criteri fondamentali», spiega Fabrizio Rodin (Pd), presidente della commissione, «sono soddisfatto che la mozione abbia avuto il voto di tutti, non è mai esistito un sistema di misurazione preciso della qualità dei servizi. Non è un controllo delle azioni intraprese dalla dirigente e dall’asses - sore Orrù», precisa Rodin, «ma una quanto mai indispensabile verifica dei servizi, la differenza e la novità sono nette». E Susanna Orrù, assessore comunale alle Politiche sociali, conferma «la volontà di trasparenza, bisogna sapere se i soldi sono spesi correttamente, in senso di risultato finale», dice, «ovvero capire se un nostro intervento ha portato la o le persone interessate a migliorare la propria condizione di vita, oltre che all’interno della stessa società». Ha votato a favore della mozione anche Anselmo Piras, Ancora per Cagliari: «Penso che il team esterno di esperti costerà non meno di 50mila euro. Comunque, in tempi di magra è giusto razionalizzare le spese, ma bisogna anche fissare regole per chi opera, come le assistenti sociali: si muovono troppo a briglia sciolta». P. R.