Da domani a domenica a Cagliari il quarto festival curato da Prohairesis
ILProgramma
yyLeggendo Metropolitano al via domani alle 18 in via Manno con la parata di Theatre en Vol “Bus”. Alle 19,30 in via Santa Croce , Bruno Gambarotta in “Spiccioli di tempo”. Conduce Ottavio Olita. Alle 21 “Il tempo della letteratura è il tempo della vita”. Incontro di Mauro Pala con lo scrittore americano Peter Cameron. Giovedì si parte alle 19 in via Santa Croce con Gianni Vattimo in “Cos’è il tempo”. Nello stesso luogo alle 20,30 “Gli altri che siamo noi” dialogo a più voci condotto da Silvia De Marchi con Daniela Finocchi, Pap Khouma e Migena Proi. Si chiude al piazzale S.Remy alle 22 : incontro con il fisico R.Robert Ernst condotto dalla giornalista Sylvie Coyaud
di Walter Porcedda Sarà soprattutto un festival di incontri. Di faccia a faccia con i personaggi. Gli scrittori e il loro vissuto. Le storie e, naturalmente le opere. Cioè i libri. Ma non in modo esclusivo. “Leggendo metropolitano” la prima rassegna letteraria dell’estate, allestita da Prohairesis, nel quartiere storico di Castello a Cagliari, da domani a domenica, in fondo in fondo quello che vorrebbe è ascoltare esperienze di vita, ricevere in dono suggerimenti e qualche viatico per affrontare la nostra difficile contemporaneità. Epoca segnata dalla crisi economica, dall’incertezza di risorse e da povertà di orizzonti materiali. E, soprattutto ideali. Idee, appunto, per cui varrebbe la pena di investire ancora la vita, provando se riesce ancora di sognare. Ecco perchè il tema prescelto questa edizione, la quarta, con opportuno senso di realismo è l’attualità. “Il tempo.com presente”, questo è infatti il titolo scelto dal direttore artistico Saverio Gaeta, come un filo da dipanare. Il nostro presente, tra tecnologia e miseria, disoccupazione e bisogno di innovazione, precariato ed ecosostenibilità. Si potrebbe anche aggiungere la cultura e il suo sempre più incerto destino ridotta com’è dalla crisi a spazi ridotti, minimi. Ecco così diciotto incontri che si terranno tra la via Santa Croce e il Bastione di Saint Remy, la piazza Carlo Alberto e i Giardini pubblici , inaugurati domani pomeriggio dalla festosa performance del Theatre en vol , una sorta di serenata gitana per le vie del centro ad accompagnare nei luoghi del festival. Qui per quattro giorni un numero nutrito di ospiti, non solo scrittori ma anche giornalisti e critici, rifletteranno e racconteranno il loro personale punto di vista proprio sul nostro oggi. Naturalmente, la parte del leone è ovvviamente quello dedicato ai letterati. Dall’americano Peter Cameron, l’autore del popolare “Un giorno questo dolore ti sarà utile” dal quale è stato tratto il film omonimo di Roberto Faenza al senegalese Pap Khouma autore di “Io , venditore di elefanti”. La brasiliana Claudileia Lemes Dias (“Storie di extracomunitaria follia” e l’ultimo romanzo pubblicato da Fazi editore “Nessun requiem per mia madre”), Edoardo Albinati (“Vita e morte di un ingegnere” , Mondadori), Michele Mari (ha appena pubblicato per Einaudi “Fantasmagonia”), Laura Pariani , finalista due anni fa al Campiello con “”Milano è una selva oscura” (“La valle delle donne lupo” è la sua ultima opera edita da Rizzoli). Ancora: gli esordienti MarcoPorru (“L’eredità dei corpi” per Nutrimenti fresco di stampa) e Francesco Targhetta (Perciò veniamo bene nelle fotografie” di Isbn). E, soprattutto, attesissimo, l’israeliano Amos Oz, grande, straordinraio scrittore, testimone del nostro tempo che avrà il compito di chiudere questa edizione domenica sera al Bastione di Santa Croce. Con questi scrittori un nutrito numero di altri studiosi e uomini di scienza e cultura protagonisti di incontri da non perdere. Dallo storico e sociologo Marco Revelli ai filosofi Gianni Vattimo, Armando Massarenti e Girolamo De Michele. l costituzionalisti Michele Ainis e Andrea Deffenu. Gli scienziati Richard Ernst e Margherita Hack (in collegamento video). Il sindacalista Giorgio Airaudo e l’attore Domenico Castaldo. Nutrita la pattuglia dei giornalisti. Da Loris Campetti de “Il Manifesto” a Rinaldo Gianola de “L’Unità”. Ma anche Sylvie Coyaud, Ottavio Olita, Gian Luca Favetto, Bruno Gambarotta e Roberto Napoletano. Con loro anche Daniela Finocchi, Migena Proi, Alessandro De Filippi ed Eleonora Voltolina.