Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Crociere, un nuovo molo

Fonte: L'Unione Sarda
5 giugno 2012

PORTO. La compagnia vince la gara per la realizzazione di un terminal
 

Royal Caribbean aprirà una base per le partenze
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Le referenze sono buone: la società Venezia terminal passeggeri è quella che gestisce lo scalo croceristico veneto, tra i più attivi in Italia, mentre la Royal Caribbean è il colosso del turismo via mare che ha nella propria flotta le navi più grandi al mondo. Insieme a un'altra azienda, la Aloschi & Bassani Adriatico, costituiranno il raggruppamento di imprese che realizzerà e gestirà il nuovo terminal crociere che l'Autorità portuale vuole costruire sul molo Rinascita.
HOME PORT La novità è importante perché i vincitori della gara d'appalto si impegneranno a trasformare lo scalo di Cagliari in un home port, cioè una base per le crociere: «I turisti si imbarcheranno in città e torneranno qui alla fine del viaggio: questo si tradurrà in un grande indotto per la città, visto che solitamente i croceristi arrivano almeno un giorno prima nella città di partenza», spiega Piergiorgio Massidda. Da Shangai, dove sta visitando la Fiera internazionale dei sistemi di trasporto e della logistica, il presidente dell'Authority dice che la svolta arriverà «entro il 2014», e regalerà alla città una «struttura di circa 1.300 metri quadri, bellissima, realizzata in legno lamellare. Sarà amovibile e consentirà alle grandi compagnie di accogliere i croceristi e portare a termine tutte le operazioni di check in».
I NUMERI Le navi della Royal Caribbean sono in grado di trasportare circa 4.200 passeggeri e, come ricorda Massidda, «partono cariche all'80 per cento». Questo significa che se le previsioni dovessero essere rispettate, oltre tremila persone comincerebbero la propria crociera qui in città. «È un'operazione di cui beneficerà anche l'aeroporto di Elmas: i turisti arriveranno in città in aereo, abbiamo già avuto i primi contatti con la Air Berlin».
LE CONDIZIONI Oltre a dover trasformare lo scalo in un home port, le imprese vincitrici dovranno costruire a proprie spese il terminal sul molo Rinascita (dove le navi da crociera attraccano già ora) e pagare un canone di concessione di 44 mila euro all'anno, più una quota variabile legata ai turisti trasportati (circa 80 centesimi a passeggero). Il contratto verrà stipulato il 2 luglio, quando in città dovrebbero arrivare i rappresentanti delle società vincitrici. Dunque il traffico croceristico si trasferirà definitivamente dal molo Icnhusa (dove nel 2008 venne costruito il terminal, costato cinque milioni di euro), dove possono attraccare solo le navi di medie dimensioni, al versante opposto del porto: qui il fondale consente anche ai giganti del mare (come quelli della Royal Caribbean) di manovrare senza problemi. Anche due navi alla volta, se fosse necessario.
Michele Ruffi