Lirico
LA VERTENZA Lettera inviata al sindaco. Gli alleati: arrivato il momento delle scelte rapide e delle azioni decisive
Per il Lirico «è arrivato il momento delle scelte rapide e della azioni decisive »: sta tutto nell’esortazione finale il significato della lettera firmata Pd (ma resa pubblica dal capogruppo in Comune Davide Carta) inviata al sindaco Massimo Zedda. Una lunga missiva del partito di maggioranza relativa che, se da una parte indica le emergenze del teatro e le possibili soluzioni, dall’altra ha anche un significato politico: i democratici pungolano pubblicamente il sindaco che sostengono, che è presidente della Fondazione che governa in via Sant’Aleni - xedda. Sono nove i punti contenuti nella lettera: scelte e azioni, come la nomina urgente di un direttore artistico e lo sviluppo di quel decentramento del teatro già predisposto, unico modo per evitare di dire addio al milione di euro per il 2013, da parte del Fus. Le richieste poggiano anche sull’avvio immediato di una manifestazione di interesse internazionale per cercare il nuovo Sovrintendente, evitando il solito giro dei nomi noti. Il Pd chiede anche maggior dialogo tra teatro, Scuola civica di musica e teatro Massimo, con progetto di “Smart business factory”, per scongiurare il rischio di definanziamento, moltiplicando le produzioni artistiche e formando nuovi artisti attraverso laboratori dedicati. Carta però non vuole alimentare la polemica: «Nessun pungolo o volontà di mettere in difficoltà il sindaco, la speranza è che sia lui che il cda del teatro sposino queste nostre idee», spiega, «per la scelta del soprintendente non ci si deve basare sul curriculum: chi si propone deve avere progetti ben chiari, per ridare al teatro un ruolo centrale nel contesto della cultura comunale e regionale. Questi suggerimenti», prosegue il capogruppo, «sono condivisi da tutto il Pd isolano, dopo il recente seminario di approfondimento sulla nuova governance del Teatro, dove hanno preso parte esponenti del partito nazionali, regionali, provinciali e comunali. In sintesi», precisa Carta, «il teatro deve avere un forte radicamento in tutta l’isola, valorizzando nuovi talenti, mantenendo basti costi di produzione e provando a inserirsi nel contesto del Mediterraneo. Sulla manifestazione di interesse », termina, «chiediamo che il Cda valuti le candidature col supporto di una commissione di esperti regionali e nazionali, che secondo me sarebbero disponibili a fare questo lavoro a costo zero». Intanto, sulla sorte dei lavoratori del Teatro lirico, i sindacati, tutti uniti, hanno espresso più di un mal di pancia per l’attuale situazione di stallo. Preoccupazioni, quelle delle sigle sindacali, che sarebbero state fatte presenti in Comune, proprio a quel partito democratico fresco di lettera di suggerimenti –simile a una road map, ma senza date da rispettare - avente come primo destinatario il sindaco Zedda.
Paolo Rapeanu