TRAFFICO. I sorprendenti risultati di una ricerca della Facoltà di Ingegneria
Cento automobilisti fanno da cavia: risparmi record
Meno stress, più tempo e più soldi in tasca: prendere la Metro al posto dell'auto può far risparmiare un mese di stipendio all'anno. Lo ha certificato l'Università, facoltà di Ingegneria al termine di un esperimento scientifico che ha coinvolto per tre mesi più di millecinquecento pendolari, tra passeggeri abituali della metropolitana e forzati del volante. Un lavoro di «marketing sociale», così l'hanno definito i ricercatori del Crimm (Centro ricerche modelli di Mobilità). Ma al posto di vendere un prodotto, hanno cercato di far cambiare abitudini. Con risultati sorprendenti.
PRESENTAZIONE «Casteddu Mobility Styles» è la sigla in anglo-sardo scelta per battezzare il progetto che il docente di Trasporti Italo Meloni e il suo staff di giovani ricercatori hanno presentato ieri mattina nell'aula magna di Sa Duchessa. Un lavoro in più fasi basato su un assunto: a cinquecento metri da ciascuna delle sette fermate della linea Monserrato-piazza Repubblica risiede una popolazione di 50 mila abitanti. Un bacino di utenti potenziali che potrebbe avere convenienza a utilizzare la metropolitana. «Bisogna però renderli più consapevoli, facendo toccare con mano i benefici di un diverso comportamento negli spostamenti», ha spiegato Meloni.
Centosei automobilisti, scelti tra un campione di settecento, hanno accettato di fare da cavia per quindici giorni. Pendolari da Quartu, Setttimo, Dolianova. A ciascuno è stato consegnato uno Smartphone e un Gps: il tutor che gli è stato assegnato ha potuto seguire i suoi spostamenti ventiquattro ore su ventriquattro. Metro per metro, minuto per minuto. La prima settimana è servita per monitorare i tempi e i costi dei loro spostamenti in auto. Nella seconda sono stati invece invogliati a cambiare routine: parcheggiare l'auto in una stazione della metro, a loro più vicina, e utilizzare la linea che da Monserrato a Piazza Repubblica impiega 18 minuti con una frequenza di dieci. Anche in questo caso il trasferimento casa-lavoro oppure casa-tempo libero è stato seguito attimo per attimo, compreso il conteggio dei costi e dei risparmi. Non solo di euro, ma anche ambientali (l'emissione di anidride carbonica). Un lavoro scientifico che segue standard internazionali, sperimentati su vasta scala in Australia, Inghilterra e Giappone.
VANTAGGI Viaggiare in metro conviene stando agli esiti illustrati ieri mattina da Meloni e dai suoi collaboratori Silvio Porcu e Benedetta Sanjust. Facendo una proiezione annuale, tanto per comimciare è possibile ridurre del quaranta per cento la distanza percorsa in auto in centro città. L'emissione di Co2 viene quasi dimezzata. Quanto alle spese di viaggio il risparmio è certificato al centesimo: in media 584 euro all'anno con una punta di oltre duemila nel caso limite di un automobilista di Dolianova. «Grazie, ho risparmiato 45 euro la settimana», ha scritto nella mail inviata al suo tutor. Gli aveva consigliato un percorso alternativo rispetto a quello che seguiva cinque volte la settimana con l'auto: parcheggiarla al capolinea di Monserrato (Gottardo), salire bordo fino a piazza Repubblica, utilizzando un abbonamento annuale che costa 250 euro. Proiettato in un mese, il risparmio di danaro nel suo caso era di 180 euro che fanno 2 mila e 160 in un anno. Un caso-limite che potrebbe diventare normalità quando la linea della metrpolitana raggiungerà tra un anno Settimo e Sinnai, un'area di altri ventimila utenti.
TARIFFE Oggi la metropolitana trasporta ogni giorno in media 5 mila viaggiatori. «Ma potrebbero diventare 20 mila in poco tempo se si riesce a far cambiare i comportamenti», ha aggiunto Meloni. E mettere d'accordo le varie aziende ancora poco intergrate: esistono due obliteratrici per la metro, una dell'Arst che gestisce la linea, l'altra del Ctm. Problemi di gelosia e primato che zavorrano il trasporto pubblico. Tengono lontano la gente, quando invece è possibile coinvolgerla . Nel loro piccolo ci hanno provato in Ingegneria: al termine dell'esperimento hanno voluto premiare gli automobilisti-cavia, regalando a sorte uno Smartphone e dieci buoni spesa. Il telefonino l'ha vinto una studentessa di Quartu.
Antonio Martis