Dall'abbattimento dei chioschi abusivi del Poetto alle telecamere nelle isole pedonali di Villanova
Cosa ha fatto (e cosa deve ancora fare) il sindaco eletto nel 2011
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A vittoria ancora fresca, nella sera trionfale del 30 maggio di un anno fa, Massimo Zedda elencò le priorità per la città che chiedeva a gran voce un cambiamento: «La prima delibera riguarderà il Poetto ». Non fu proprio la prima, ma a un anno di distanza la spiaggia - al netto dell'amianto, eredità degli anni Ottanta - ha un nuovo volto. Via i chioschi abusivi, finalmente demoliti; ecco i nuovi baretti di legno, tutti uguali e rispettosi delle norme urbanistiche. In realtà l'esordio della Giunta portò un'altra rivoluzione: quella delle auto blu ridotte da dodici, cioè una per ogni assessore, a quattro. Ora per usare le Fiat Bravo comunali bisogna prima prenotarle, come in una sorta di car-sharing assessoriale. Ma fuori dal Municipio, nonostante le promesse, c'è ancora la Bmw grigia che il sindaco alterna alla Lancia K comprata da Mariano Delogu.
TRASPORTI L'impronta più evidente del primo anno di Zedda è sui trasporti. Ha puntato molto sul potenziamento della metropolitana leggera , rimasto sulla carta perché legato alla disponibilità dei finanziamenti (si cerca tra fondi statali e europei), mentre invece ha dato alla città un assaggio di piste ciclabili . E poi la rivoluzione di Villanova: attivate le telecamere della Ztl e quelle delle isole pedonali , criticatissime da chi abita nel quartiere ma difese dalla Giunta. I maggiori contrasti con l'opposizione di centrodestra invece sono legati allo stop del parcheggio sotterraneo di via Roma: l'amministrazione ha bloccato uno dei progetti più importanti dell'esecutivo Floris (i motivi: costi eccessivi, troppe incognite sulla realizzazione e incompatibilità con il metrò) prestando così il fianco a una causa legale che si annuncia a molti zeri.
URBANISTICA C'è voluto un anno di lavoro e due passaggi in Consiglio comunale per sbloccare il progetto di riqualificazione dell' ex ospedale Marino : ora se la Regione approverà il nuovo assetto, si potranno aprire i cantieri. Sul fronte dell' Anfiteatro , invece, la soluzione sembra ancora lontana: a giorni dovrebbero iniziare i lavori per smontare la platea e il primo anello. Ma mancano i soldi per eliminare seconda e terza fila di spalti, e il concorso di idee ipotizzato per il futuro dell'arena romana non è ancora stato partorito. Come manca ancora all'appello il bando per riqualificare il Sant'Elia : le trattative con Cellino per lo stadio sono in un profondo stallo e la strada d'uscita - dopo il no della società all'area di via San Paolo - sembra lontano. Le critiche più forti sono legate al caso Tuvixeddu e al campo nomadi . Alcuni ambientalisti hanno accusato Zedda di non voler tutelare il colle. I lavori del parco, però, sono ripresi e stanno per finire. Veleno anche per i nuovi alloggi pagati (mille euro al mese) alle famiglie rom: è questo il sistema scelto dalla Giunta per liberare i terreni - inquinatissimi - sulla statale 554.
Michele Ruffi