IN PIAZZA Regalate migliaia di piantine del vivaio pubblico ai residenti: un successo l’idea in piazza San Giacomo
Piante, vasi e terriccio in regalo, per abbellire i balconi. I residenti di Villanova hanno risposto positivamente, ieri sera, al regalo ecologico da parte del Comune. Fin dal primo pomeriggio, tutta piazza San Giacomo, da oltre un mese off limits per le auto, è apparsa come un piccolo polmone verde. Seimila piantine tra rosmarino, mirto, rose, dalie, tagete, lippa: tutte fioriture provenienti dal vivaio comunale, così come terriccio e vasi. Centinaia di persone non si sono fatte scappare l’occasione, e si sono messe in fila davanti al gazebo allestito dal Comune. Tutti hanno dovuto esibire la carta di identità ai collaboratori comunali presenti, unico modo per verificare che chi stava per prendere i fiori abitasse realmente in una delle strade del quartiere storico. Un foglietto con un numero è stato il lasciapassare per andare dagli operai del vivaio, che hanno aiutato le persone a scegliere i fiori e a metterli dentro una busta per portarseli a casa. Un clima sereno è quello che ha avvolto la piazza, tra bambini che giocavano e correvano e anziani che chiacchieravano seduti nelle panchine. Alle venti le piantine rimaste erano poche. «Mettete dei fiori nei vostri balconi », questo il nome dell’iniziativa, che si ripeterà, nei mesi a venire, in tutti i quartieri. E l’assessore comunale con delega al Verde pubblico, Paolo Frau, esprime piena soddisfazione: «Il messaggio è arrivato in pieno ai cittadini, questo ci conforta. Ripeteremo questa operazione in tutti i quartieri, appena ci sarà il nuovo ciclo di fioritura nel nostro vivaio, la prossima volta andremo in periferia, ma toccheremo pian piano tutte le zone», spiega Frau, «ogni abitante potrà vedere cosa significa contribuire, da un punto di vista visivo, a rendere la città più accogliente». Nel lungo pomeriggio di ieri, oltre ai residenti di Villanova, anche i commercianti del quartiere hanno potuto prendere terriccio, vasi e piante. «Loro non abitano nel quartiere ma, lavorandoci, collaborano alla sua crescita», precisa l’assessore, «per questo abbiamo deciso di dare anche a loro la possibilità di prendere le piante».
P. R.