Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Crolli da un milione l’anno

Fonte: Sardegna Quotidiano
29 maggio 2012

Piazza D’Armi

 

COMUNE La deviazione dei mezzi del Ctm aumenta i chilometri da rimborsare: a causa dell’instabilità dell’area la Regione paga 900mila euro in più. Coni: acceleriamo sull’inizio dei lavori

I danni per gli abitanti sono stati enormi. Ma l’instabilità della zona di piazza D’Armi pesa, e molto, anche sulle casse pubbliche: nell’ultimo anno la Regione ha versato nelle casse del Ctm circa 900mila euro in più rispetto al finanziamento precedente. L’aumento è dovuto ai cedimenti che hanno interessato l’area che hanno costretto l’azienda di trasporto pubblico a sostituire, negli ultimi dodici mesi, le linee 5 e 8 con alcuni autobus più piccoli. Una situazione che ha portato il Ctm a macinare 140mila chilometri in più rispetto al passato. Funziona così: per ogni chilometro percorso dai bus, la Regione versa un tot di soldi nelle casse dell’azienda di viale Trieste. Nell’ultimo anno, tra città e provincia, i chilometri percorsi dai pullman sono stati superiori ai dodici milioni e mezzo.

TEMPI LUNGHI PER I LAVORI L’inizio dei lavori di riempimento delle cavità “incriminate ” non sembra dietro l’angolo e la situazione potrebbe non migliorare a breve. Una settimana fa, la Regione ha visionato sette differenti progetti presentati dal Comune: ognuno prevedeva un intervento e un costo diverso per intervenire sotto piazza D’Armi. Alla fine è stato scelto il progetto meno oneroso, quello da 450mila euro, cifra arrivata da Roma, dal ministero dell’Ambiente. Adesso il Comune deve predisporre il progetto esecutivo, tra tempi di pubblicazione del bando e lungaggini burocratiche, se ne parlerà non prima del 2013. È stato l’assessore comunale al Traffico, Mauro Coni, a spiegarlo ieri, durante l’incontro con la commissione Trasporti: «La cifra sbloccata è frutto di un progetto preliminare, dunque ci potrebbero essere variazioni in corso d’opera. È positivo che si sia deciso di sbloccare questi finanziamenti per piazza D’armi, possono essere spesi da subito», spiega l’assessore, precisando subito che «i tempi sono tra sei mesi e un anno per via delle procedure, gli ingegneri comunali e i consulenti incaricati procederanno alla gara d’appalto appena riceveranno i verbali della riunione col prefetto Orrù della scorsa settimana » .

L’AREA DI INTERVENTO I lavori di riempimento del sottosuolo si riferiscono all’area sotterranea tra via Marengo e viale Merello. Sarà un riempimento reversibile: significa che in futuro si potrà tornare a operare nel sottosuolo. «Si tratta della cosiddetta cavità del crollo: tra il 1980 e il 1990 sotto la terra si è staccato un masso, che ha provocato la situazione attuale», continua Coni, «c’è anche un discorso legato ai gravissimi disagi che da un anno subiscono i cittadini e gli studenti che transitano sopra la piazza sopra i pullman piccoli, sono stipati come sardine». L’assessore , nel ringraziare la commissione per il primo anno di attività e i componenti degli uffici del suo assessorato, conclude con una rassicurazione: «Il lavoro di riempimento, di per sé, non durerà più di dodici settimane». Paolo Rapeanu