Per le Nozze di Figaro trovato un regista: è Marina Bianchi. Resta l’incognita dei costumi
CAGLIARI Aspettando il consulente artistico e il consulente amministrativo, i dipendenti del Teatro lirico si arrangiano a preparare gli spettacoli. C’è una fiducia di fondo nel fatto che il sindaco Massimo Zedda, presidente del consiglio di amministrazione, abbia davvero in tasca il nome dei due tecnici necessari per assicurare la stagione decentrata e quella che si svolge nel teatro di via Sant’Alenixedda. I nomi erano stati promessi per la fine della settimana scorsa, il presidente sindaco aveva faticosamente ottenuto una delega dal consiglio di amministrazione per presentare due nomi coi quali traghettare il Teatro fino alla scelta del prossimo soprintendente. Il timore di finire invece nelle mani di un commissario straordinario inviato in fretta dal ministero era una mina vagante per gli umori dei dipendenti la settimana scorsa, in questi ultimi giorni si registra una minore tensione. Forse è stato d’aiuto il fatto che il sindaco alla fine non si è dimenticato di firmare in tempo i mandati di pagamento degli stipendi: preso da molte cose, ma attento all’essenziale è il messaggio che il tornare in fretta da Oristano martedì scorso proprio per pagare gli stipendi è stato di fatto colto dai dipendenti. Non c’è stata maretta neppure per la mancata concessione di un incontro presidente-sindacati. Questi ultimi devono aver accolto l’idea di un presidente molto impegnato ma non distratto dal problema fondamentale di mandare avanti il Teatro e farlo sopravvivere alla programmazione giudicata molto riduttiva (da commissario straordinario, più che da soprintendente) del soprintendente congedato Gennaro Di Benedetto. Sarebbe cocentissima la delusione se i nomi non arrivassero a breve come promesso e si profilassero colpi di scena sgraditi come un nuovo intervento del ministero dopo quello che ha bocciato la scelta di incaricare un consigliere di fare le veci del soprintendente. Intanto Le Nozze di Figaro hanno trovato un regista:Marina Bianchi. Le scene saranno quelle del 1997 custodite nei magazzini. Resta l’incognita costumi, chi li fa?Chi li paga? (a.s.)