La situazione peggiore è in via Antonio Sanna, il cuore del quartiere
Santa Teresa è diventato una discarica a cielo aperto
Materassi smollati, elettrodomestici arrugginiti, vecchi tavoli, sedie, pneumatici di tir, batterie, piastrelle, cemento, pericolose lastre di eternit, cassette di frutta e verdura accatastate le une sulle altre, sfalci di potatura, scatoloni di cartone, teli di plastica per imballaggi, bidoni esausti di vernice.
C'è davvero di tutto nella discarica abusiva che si è formata nel corso degli anni in via Antonio Sanna, nel cuore della frazione pirrese di Santa Teresa. In un vasto sterrato incolto i soliti incivili hanno scaricato rifiuti di ogni genere approfittando dell'isolamento, del buio della notte e della mancanza di controllo. La pattumiera a cielo aperto suscita indignazione e le lamentele fioccano tra i residenti. Il rione è uno dei più poveri di Pirri e dell'intera città, già soprannominato “il Bronx” per il degrado che lo caratterizza, ma sono tante le famiglie oneste che vi abitano e che si ribellano all'inciviltà e all'incuria imperante. La maggior parte dei rifiuti si trova ammassata dietro la vecchia cabina dell'Enel, all'ombra delle palazzine popolari. Il problema si trascina da lungo tempo, eppure nessuno è mai intervenuto per restituire il dovuto decoro al campetto, utilizzato anche come parcheggio di fortuna.
Nel tempo le segnalazioni si sono susseguite, anche attraverso la stampa, ma senza esito. La discarica resta ferma al suo posto e i rifiuti aumentano giorno dopo giorno. Per scaricare i loro scarti domestici e materiali ingombranti, persone senza scrupoli e prive di senso civico entrano nello sterrato in macchina o alla guida di furgoncini e in un attimo svuotano il contenuto del cofano, destinato a restare abbandonato al sole e alle intemperie. Una bomba ecologica tra le case, uno scempio che impone un intervento urgente di pulizia. (p.l.)