La società rischia di scomparire
«Il futuro della Jupiter lo vedo tutti i giorni negli occhi dei bambini che mi chiedono se l'anno prossimo potranno continuare a frequentare la scuola calcio». Sono parole piene di preoccupazione quelle di Marco Spiga, presidente della Jupiter, che fra qualche mese non potrà più utilizzare il campo da gioco per l'attività calcistica. Il terreno, infatti, tornerà in possesso dei legittimi proprietari sulla base di un accordo fatto con la società a metà degli anni settanta. L'area, situata all'interno di una lottizzazione, venne concessa in comodato d'uso gratuito sino a che i lavori non fossero cominciati.
FUTURO INCERTO «Sessanta famiglie sono in attesa di sapere cosa succederà da qui a qualche mese», racconta Spiga, «purtroppo, lavorare in questo modo è molto faticoso ma soprattutto doloroso. Dopo quasi quarant'anni di attività, un epilogo simile sarebbe triste». Il campionato di terza categoria, in cui milita la prima squadra, è terminato, ma i ragazzi del settore giovanile continuano a sudare in campo. «I tornei per i più piccoli si concluderanno a metà luglio. Nonostante un rallentamento dell'attività durante il periodo estivo, ci sarà la possibilità di continuare a giocare a pallone: i genitori degli allievi hanno volontariamente deciso di dedicare del tempo per chiunque voglia continuare a svolgere le attività». Una vicenda che potrebbe avere un finale diverso con l'aiuto delle istituzioni: «Il consiglio di Pirri mi ha rincuorato e si è impegnato per fare in modo che l'attività possa continuare», afferma il presidente della Jupiter, «spero che una risorsa come la nostra società non vada sprecata».
LA COMMISSIONE La volontà, da parte dell'assemblea di Pirri, nel cercare una soluzione che garantisca il proseguo dell'attività è testimoniata dal lavoro nelle commissioni. «Insieme ai colleghi dei lavori pubblici, stiamo lavorando per avere un quadro preciso della situazione del campo della Jupiter», dice Gabriele Anedda, presidente della commissione lavoro Sport di Pirri, «quando il lottizzante consegnerà, per il verde pubblico, una parte dell'area al Comune, dovremo fare in modo che venga adibita a servizi sportivi».
Qualora si verificasse questa eventualità, l'attività futura della società sarebbe garantita. «Sono molto vicino alla Jupiter perché l'ho frequentata e conosco bene la realtà e il modo in cui lavora», racconta Anedda, «dunque è necessario individuare tutte le soluzioni possibili per salvaguardare un punto di riferimento che ha svolto una funzione sia sportiva sia sociale per tantissimi ragazzi di Pirri». (mat.s.)