Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

L'urlo di rabbia di Sant'Elia

Fonte: L'Unione Sarda
29 maggio 2012

I residenti da sei anni attendono interventi per 37 milioni dalla Regione

Corteo dal Consiglio regionale fino a viale Trento

Sono stanchi di aspettare. Anche perché sono sei anni che attendono l'inizio dei lavori nel loro quartiere, finanziati con 37 milioni dalla Regione. Circa 50 persone in rappresentanza dei condomini di Sant'Elia hanno deciso di far sentire la propria voce nei palazzi della politica organizzando un corteo dal Consiglio alla Giunta regionale, con una tappa dall'Agenzia regionale per l'edilizia abitativa (Area).
LA PROTESTA «Un solo grido, un solo allarme, Area in fiamme, Area in fiamme!». È con questo slogan che il corteo, scortato dagli agenti della Municipale e dai carabinieri, si è avvicinato in via Cesare Battisti, sede dell'agenzia regionale. Area è presa di mira perché dal 2006 controlla i fondi regionali (che in origine erano oltre 60 milioni) per ristrutturare le palazzine popolari di cui è proprietaria e per risanare il quartiere. «E vogliamo che nei cantieri lavori la nostra gente», sottolinea Ninni Savona. «Gli unici denari che hanno sbloccato, guarda caso, sono i 500 mila euro per la progettazione», evidenzia Antonio Puddu, segretario regionale dell'Unione degli inquilini.
I PROBLEMI Mentre una delegazione sale a parlare con il presidente dell'agenzia, Giorgio Sangiorgi, e con il consigliere d'amministrazione Luciano Alberto Collu, i manifestanti raccontano le condizioni del quartiere. «Non tagliano l'erba, è alta oltre un metro, i bambini tornano a casa pieni di zecche. E c'è pure una discarica abusiva», afferma Ivana Zizi. Le fa eco Adriana Loi che spiega come «in via Magellano i balconi stanno crollando», mentre Tamara Masala, che vive in piazza Demuro, spiega che nel suo palazzo «mancano gli ascensori da 14 anni. Quando mia mamma anziana deve fare le visite siamo costretti a pagare 80 euro per l'ambulanza». Tra i manifestanti c'è anche Bonaria Orrù, 75 anni, storica esponente del comitato Sant'Elia, che ha visto nascere a metà degli anni Settanta. «Al Favero, dove vivo, è tutto rotto», ricorda la donna.
LA REGIONE Antonio Puddu, di ritorno dalla riunione con Sangiorgi, spiega che «ci saranno interventi parziali e che prima di ogni passo parleranno con noi ma in autunno». Poi aggiunge: «Il problema è che Area deve fare interventi in terreni che non sono suoi e poi i 37 milioni esistono ma sulla carta». Per avere rassicurazioni sui fondi il corteo si sposta in viale Trento. Alcuni manifestanti, tra cui il consigliere comunale di Sel e residente di Sant'Elia, Marisa Depau, vengono ricevuti dal segretario dell'assessore regionale ai Lavori pubblici Angela Nonnis. «Abbiamo chiesto di riattivare il fondo sociale di Area per aiutare chi è in ritardo col pagamento del canone e di ripulire dalle erbacce».
Il master plan di Area per Sant'Elia, che prevede una completa rivisitazione del quartiere, è stato trasmesso alla Regione l'11 novembre scorso. Da allora attende il parere della Giunta.
Mario Gottardi