Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

«Due milioni dai privati per riavviare le saline»

Fonte: Sardegna Quotidiano
28 maggio 2012

Molentargius

 

Tre società sarde della lavorazione del sale sono pronte a gestire le strutture della lavorazione del sale del di Molentargius. Gli imprenditori  Cadelano, Angioni e Lisal- mettono sul piatto quasi due milioni di euro per cinque anni, pur di poter far riprendere l’attività. Uno scenario positivo sulla carta, ma di difficile realizzazione: il parco non ha un piano di sviluppo, documento fondamentale per adottare qualcunque decisione. «Si sta guardando troppo avanti, la ripresa dell’attività del sale sarebbe positiva, purtroppo mancano ancora passaggi fondamentali», spiega Mauro Contini, presidente dell’ente, intervenuto all’incontro dei Riformatori all’hotel Regina Margherita, durante il quale hanno presentato la proposta. «Dobbiamo sapere quando arriverà il finanziamento regionale di venti milioni di euro», continua Contini, «sono vicino anche ai lavoratori precari, stiamo facendo il possibile per trovare una soluzione anche per loro. Il Parco naviga tra mille difficoltà, mi auguro che il Piano trovi attuazione». Prima dell’intervento di Contini, è stato Giorgio Angius, segretario provinciale dei Riformatori, a spiegare che «noi facciamo il tifo perché i tre soggetti sono sardi, ma l’ente Parco ha il dovere di indire al più presto una gara e scegliere l’offerta più vantaggiosa per la gestione delle saline. Ci sarebbe un risparmio di due milioni di euro», spiega Angius, «garantendo perciò un risparmio da parte della Regione sul finanziamento totale di venti milioni ». «La precarietà è costante, per l'assenza di certezze sulle risorse finanziarie », ha detto Antonello Gregorini, del centro stuidi del partito, «ma sono state abbandonate le attività produttive storiche di Molentargius. Le scelte fatte finora siano state sbagliate e occorre ripartire dalla produzione». P. R.