Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Sì del Cagliari a San Paolo

Fonte: L'Unione Sarda
28 maggio 2012

STADIO. Riunione tra i rossoblù e il Comune: continua la guerra sui debiti

Rispunta anche l'ipotesi di un nuovo Sant'Elia

Nel momento in cui il Cagliari sembra destinato serenamente a un giocare le sfide dei prossimi campionati tra Trieste e Quartu - con cui è stata firmata una convenzione triennale -, rispuntano le ipotesi di una ristrutturazione del Sant'Elia e di un nuovo stadio nell'area di via San Paolo. È il risultato del primo incontro tra i consiglieri d'amministrazione della società rossoblù Giovanni Domenico Pinna e Mario Marongiu e il Comune, rappresentato dal direttore generale Cristina Mancini, dal responsabile dell'area legale Carla Curreli e dal dirigente Mario Mossa.
IL SANT'ELIA Pinna e Marongiu, che circa un mese fa erano stati delegati alle trattative, hanno presentato un progetto che prevede la realizzazione della Karalis Arena attorno al terreno di gioco del Sant'Elia. I disegni sono stati accompagnati da una relazione tecnica sullo stato dello stadio: «Si può affermare che la struttura non appaia in stato di imminente collasso, a parte elementi parziali, ma appare arrivata a uno stato di degrado che impone decisioni importanti per interventi altrettanto importanti», è scritto nel documento firmato da Marongiu.
A SAN PAOLO Ma la notizia importante è anche un'altra: la società di viale La Plaia per la prima volta ha manifestato il proprio interesse per l'area di via San Paolo, offerta dal sindaco Massimo Zedda poco prima che iniziasse la battaglia a colpi di pignoramenti, dispetti e carte bollate tra Comune e Cellino. Marongiu, come si legge sul sito del Cagliari, «si è inoltre reso disponibile a studiare l'eventualità di un inserimento della struttura “Karalis Arena” nella zona “San Paolo”». Il Municipio avrebbe garantito «l'invio di mappature e planimetrie per l'eventuale realizzazione del nuovo stadio».
LA CAUSA MILIONARIA Ma gran parte della riunione è stata utilizzata per parlare della querelle milionaria tra la società rossoblù e il Comune. L'amministrazione ha pignorato circa 2,8 milioni di euro, tra depositi nei conti della Lega calcio e diritti tv di Sky. Pinna e Marongiu hanno proposto il congelamento del pignoramento e la definizione «stragiudiziale» della causa, «sulla base di un lodo arbitrale pronunciato da un arbitro unico nominato dal presidente del Tribunale di Cagliari». I consiglieri hanno messo sul piatto anche una fidejussione per garantire «le somme eventualmente dovute». Ipotesi che però il Comune ha rifiutato, come è scritto sul sito internet del Cagliari: «L'amministrazione comunale ha anticipato verbalmente il proprio diniego a quanto proposto, comunicando di voler proseguire nell'azione giudiziaria». Ora bisognerà aspettare che gli uffici municipali trasmettano alla società le planimetrie per poter verificare se le misure dell'area di via San Paolo siano compatibili con lo stadio e soprattutto con i parametri imposti dai decreti sulla sicurezza. E si ragionerà anche sull'ipotesi di assemblare attorno al campo di Sant'Elia le tribune della Karalis Arena.
Michele Ruffi