Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il questore: lieve incremento dei reati

Fonte: L'Unione Sarda
28 maggio 2012

I dati elencati da Luigi Savina in occasione del 160° anniversario della festa della Polizia


Il questore Luigi Savina lo certifica in un breve passaggio nel suo discorso: «I reati nella provincia di Cagliari hanno visto nel 2011 un lieve incremento di qualche punto percentuale rispetto al 2010». Un aumento che va a braccetto con il senso di insicurezza dei cittadini che ogni giorno assistono a rapine, scippi e furti. Ma la Polizia, nel giorno del suo 160° compleanno, ricorda la forte risposta data grazie al sacrificio quotidiano degli agenti: «Il numero degli arresti e delle denunce», annuncia Savina, «è cresciuto del 16 per cento. Una riprova del gran lavoro svolto».
LA PRIMA VOLTA Savina è sul palco del Teatro Massimo. Per lui è la prima festa della Polizia da questore di Cagliari. Una delle più difficili, tra tagli (eliminati il rinfresco e le spese superflue) e crisi (l'aumento dei reati è da rapportare anche al difficile momento economico che vive anche il Cagliaritano), e dolorose (il discorso del questore inizia con un minuto di raccoglimento per le vittime del terremoto in Emilia e per Melissa, giovane vittima nell'attentato di Brindisi). In platea ci sono il governatore Ugo Cappellacci, la presidente del Consiglio regionale, Claudia Lombardo, il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda e il prefetto Giovanni Balsamo. E poi l'arcivescovo Arrigo Miglio, diversi parlamentari, il rettore, i vertici regionali e provinciale di Carabinieri, Finanza, Esercito, Marina, Aeronautica, Vigili del fuoco, Polizia municipale. Presenti i procuratori Mauro Mura ed Ettore Angioni. «La collaborazione tra tutte queste istituzioni», evidenzia il questore, «rappresenta il forte valore aggiunto per servire al meglio i cittadini».
IL LAVORO SVOLTO Preferisce non elencare «i dati noiosi». Ma le oltre centomila persone identificate, le 131mila chiamate al "113", i 419 arresti e le 2.005 denunce certificano lo sforzo di tutti i reparti della Polizia. Savina nel suo discorso spiega la filosofia dell'attività della Questura: «Stiamo lavorando molto sulla prevenzione e sulle campagne di sensibilizzazione. I risultati sono stati ottenuti anche senza un aumento di organico. Grazie al sacrificio di tutti gli appartenenti alla Polizia».
I PREMI Poi, sul palco, sono saliti i poliziotti per ricevere encomi e lodi. Tra le operazioni “premiate” quella della risoluzione dell'omicidio Meloni (diretta dal dirigente della Squadra mobile, Leo Testa), dell'arresto della banda di trafficanti di droga a Quartu (coordinata dal commissariato di Quartu e dal dirigente Giacinto Mattera) e dell'arresto di scippatori (premiato Luigi Sitzia) e rapinatori (Roberto Massenti e Simone Piras), ma anche interventi per salvare madre e figlio in un incendio (Riccardo Turis) e per soccorrere una donna intrappolata in un'auto in fiamme (Fulvio Vassallo e Pietro Minà).
LA POLEMICA La festa era iniziata alle 9,30 con la corona deposta sulla lapide in Questura per il ricordo dei caduti. Ma non è mancata la polemica. «Siamo d'accordo con il questore sull'eliminazione degli sfarzi e degli eccessi dalla cerimonia», anticipa subito Antonello Pirisi, segretario provinciale del sindacato Siulp. «Ma perché si è voluto tagliare anche la spiritualità? Dopo 159 notiamo increduli che non è stata celebrata la messa». (m. v.)