Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Abusivi nell'ex scuola Senza elettricità ma con la piscinetta

Fonte: L'Unione Sarda
28 maggio 2012

VIA FLUMENTEPIDO. Una famiglia


Abusivi senza luce ma con la piscina. Accade in via Flumentepido, nel cuore del rione di Is Mirrionis, dove una famiglia composta da quattro persone ha trasformato in casa un piano dell'ex scuola elementare chiusa da oltre tre lustri.
Da circa otto anni Luigi Porcu, 52 anni, disoccupato, vive nell'edificio scolastico con la moglie, Loredana Tassi, 48 anni, un figlio 19enne, la madre di lei, Adelaide Corrias, 73 anni, invalida in sedia a rotelle, e uno yorkshire. In origine le famiglie abusive erano tre all'interno della scuola. «Per le altre due il Comune ha trovato una soluzione alternativa», dice Porcu, «noi invece stiamo ancora aspettando di essere trasferiti. Nel frattempo tiriamo avanti con l'assegno di accompagnamento di mia suocera: 850 euro al mese. Il Comune conosce perfettamente la situazione e ci paga le bollette». Le aule sono state riadattate a cucina, salotto e camere da letto. C'è perfino una piscina smontabile di dieci metri di diametro. «L'abbiamo acquistata noi», assicura Loredana Tassi, «serve a mia madre che ha problemi di deambulazione e deve fare esercizi in acqua. Ordine del geriatra. Una fisioterapista la assiste».
Da venerdì scorso la famiglia è però senza corrente e si deve arrangiare con le candele. «Sono venuti i tecnici dell'Enel e hanno staccato tutto perché il Comune ha smesso di pagare la bolletta e l'impianto pare non fosse a norma, visto che il contatore era buttato per terra», spiega Tassi, «ma noi non abbiamo toccato niente, non è colpa nostra. Ora ci troviamo in difficoltà perché il frigo è spento e la spesa del mese sta marcendo. Mia madre non può usare la piscina perché l'impianto non funziona senza corrente».
Il capogruppo dell'Udc in Consiglio comunale, Gianni Chessa, difende la famiglia. «La presenza di queste persone fa comodo al Comune perché svolgono gratuitamente servizio di custodia tenendo lontani vandali e altri abusivi. Tagliano l'erba, tengono tutto in ordine preservando l'edificio dal degrado. La famiglia Porcu, tra l'altro, ha diritto a una casa “vera” perché è iscritta regolarmente in graduatoria. Il Comune deve trovare una soluzione. L'Enel deve ridare subito corrente alla scuola perché c'è una persona disabile che non può certo vivere al buio».
Paolo Loche