Al Dettori il convegno Sensibilizzazione sulla violenza



«Il bullo è solitamente maschio, ma sono sempre più diffuse anche le bulle ». È l'allarme lanciato durante la presentazione del progetto Sensibilizzazione sulla violenza e sugli stereotipi di genere dalla docente di Psicologia sociale all'Università di Napoli, Anna Costanza Baldry. Una regola a cui non sfuggono neanche le scuole cagliaritane. Soprattutto quelle femminili: «Negli istituti con presenza esclusivamente femminile», ha spiegato la psicologa, «si hanno tassi più elevati di bullismo che assume connotati tipicamente maschili».
All'iniziativa, promossa dalla commissione provinciale Pari opportunità, hanno partecipato 65 studentesse, 35 studenti e 7 docenti donne del liceo classico Dettori di Cagliari: i ragazzi, dal mese di marzo, hanno elaborato dei progetti con l'obiettivo di sensibilizzare i giovani e arrivare alla riduzione dei fenomeni della violenza, dell'abuso psico-fisico e del bullismo. Gli studenti, che frequentavano la seconda liceo classico, potevano scegliere un mezzo di comunicazione tra quelli che fanno parte del loro contesto quotidiano, come videofonino, videocamera e giornali, per produrre un lavoro individuale o collettivo.
Nella due giorni che si è svolta al Dettori è intervenuto anche il presidente della Provincia, Graziano Milia, che ha messo l'accento sul concetto di violenza come sopraffazione che riguarda tutta la cittadinanza e non solo chi la subisce. Soddisfatte le docenti Maria Rosa Orrù e Maria Lucia Sancassano che hanno evidenziato l'entusiasmo degli studenti nella partecipazione al progetto.

13/10/2008