Via Is Maglias Il sindaco aveva detto no



Via libera del Tar all'antenna di piazza Is Maglias: il giudice amministrativo ha accolto il ricorso presentato due anni e mezzo fa da Telecom e ha annullato l'ordinanza comunale di stop ai lavori. A seguito delle proteste dei residenti contrari all'antenna e del clima di tensione che si era creato nel quartiere, il 6 marzo 2006 il sindaco Emilio Floris emise un'ordinanza di divieto di prosecuzione dei lavori per la realizzazione della «stazione radio per telefonia mobile» di piazza Is Maglias. Immediata la reazione della compagnia telefonica che si rivolse al Tar.
Dopo due anni e mezzo il Tribunale amministrativo ha dato torto al Comune. «L'ordinanza del sindaco», si legge nella sentenza, «si basava sul fatto che l'avvio dei lavori aveva ingenerato nel quartiere vivo allarme, testimoniato da petizioni popolari e manifestazioni di protesta». Tensioni che si erano verificate, per motivi analoghi, anche nelle vie Ghibli e Crespellani. «Il timore era che in caso di prosecuzione dei lavori la situazione potesse degenerare con grave pericolo per l'ordine pubblico». Per il Tar le circostanze richiamate nell'ordinanza erano “vaghe e non evidenziavano la concreta sussistenza di una situazione di pericolo. Si faceva riferimento solo al semplice malcontento di parte della popolazione alla realizzazione dell'opera, senza comprovare l'effettiva sussistenza di una situazione di pericolo concreto e attuale”. Da qui la decisione di annullare l'ordinanza. Non è stata invece accolta la richiesta di risarcimento del danno in quanto proposta da Telecom «in modo generico e senza alcuna prova del danno effettivamente subito a causa del blocco dei lavori». (p. l.)

13/10/2008