VILLANOVA. Sit-in in via Roma per il ritardo dei lavori nell'edificio di piazza Garibaldi
La protesta dei genitori: «No a un altro anno di esilio»
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Non è passato inosservato, ieri mattina davanti al Municipio, il sit-in dei genitori degli alunni della scuola Riva. Decine di mamme e papà hanno esposto striscioni e distribuito volantini. L'azione di protesta è cominciata alle 9,30 ed è andata avanti per ore. Due gli obiettivi: denunciare i ritardi che stanno caratterizzando i lavori di ristrutturazione della sede scolastica di piazza Garibaldi e chiedere a gran voce la restituzione all'utenza dell'edificio entro settembre, per evitare agli alunni un altro anno scolastico all'insegna di un disagevole esilio forzato in altra sede.
I genitori hanno chiesto di poter conferire col sindaco Massimo Zedda e sono stati accontentati, seppur non nell'immediato. «Ci è stato garantito», riferisce la portavoce del Comitato per la riapertura della Riva, Barbara Mascia, «che entro la settimana prossima incontreremo il primo cittadino e gli assessori ai lavori pubblici e alle politiche scolastiche. Era quello che volevamo».
La ristrutturazione è iniziata nel 2007. Dopo varie interruzioni, i lavori sono ripresi l'anno scorso e sono ormai a buon punto. Tuttavia c'è molta incertezza sulla data di riapertura a causa di un contenzioso relativo ai lavori per l'ascensore e le scale di sicurezza. «Vogliamo che i nostri figli tornino in piazza Garibaldi», afferma Stefano Cotza, padre di una bimba che frequenta la primaria. Temiamo che a settembre la Riva sia ancora chiusa e che i nostri bambini siano costretti al trasferimento in piazza Giovanni XXIII, fuori dal quartiere». Gli fa eco Gavino Mette, padre di due figli. «Non è giusto che i bambini continuino a essere sballottati da una parte all'altra», tuona, «non se ne può più».
Paolo Loche