VENERDÌ, 10 OTTOBRE 2008
Pagina 1 - Cagliari
SABRINA ZEDDA
CAGLIARI. Una nuova casa per chi non l’ha mai avuta, o per chi, fino a ieri, abitava in una catapecchia. Sono 48 i alloggi d’edilizia popolare che tra oggi e lunedì il Comune consegnerà ad altrettante famiglie: appartamenti ristrutturati o nuovi, in via Premuda.
Per l’amministrazione, che a breve consegnerà altri alloggi in via Malfidano, è un successo, ma per l’opposizione è solo una goccia in un mare di richieste che da anni aspettano risposte. Dei quarantotto appartamenti appena costruiti, ventotto, di superficie compresa tra i 50 e i 75 metri quadrati, sono stati ricavati riconvertendo una vecchia scuola elementare, per gli altri venti, la cui superficie varia tra i 47 e i 52 metri quadri, è stato costruito uno stabile ex novo. Costo totale dell’operazione, che comprende anche alcuni appartamenti privi di barriere architettoniche: tre milioni e trecento mila euro. Somme derivanti per il 60 per cento dalle casse regionali, per il restante 40 per cento da quelle comunali. Non è tutto: oltre agli appartamenti, ci sono anche 600 metri quadrati di aree verdi condominali e 48 posti auto numerati. ‹‹Adesso, con i nuovi inquilini stipuleremo una sorta di contratto in cui si chiarirà quali sono gli oneri a loro carico - dice l’assessore al Patrimonio, Luciano Collu - Il prossimo anno torneremo nelle abitazioni in modo da verificare il loro stato››. Un modo per responsabilizzare gli assegnatari a prendersi cura della propria casa. Dopo tre anni di attesa per 48 famiglie il sogno finalmente si realizza: gli inquilini dei nuovi appartamenti saranno in parte famiglie provenienti dalle vecchie case-parcheggio di via Pier Della Francesca, parte famiglie provenienti da case private. ‹‹L’intervento è di quelli importanti perché atteso da tempo - continua Luciano Collu - Stavolta però i ritardi non sono imputabili alla burocrazia, ma a un incidente di percorso››. Pare, infatti, che proprio sul punto di finire i lavori, l’impresa aggiudicataria abbia dimenticato in un appartamento un rubinetto aperto: l’acqua è filtrata sino al piano di sotto, provocando danni che hanno costretto a nuovi inter venti. Ora che l’incubo è finito si pensa a come soddisfare le altre richieste. ‹‹Ho chiesto un incontro con l’assessore Carlo Mannoni per discutere di una serie di bandi in relazione alla costruzione di nuovi alloggi››, rivela Luciano Collu. Per il presidente della commissione Patrimonio, Efisio Pireddu, gli appartamenti sono motivo di orgoglio: ‹‹Sono case fatte con criterio››, dice. Meno convinta è la consigliera del Pd Marisa Depau, da sempre in prima linea sul fronte della casa: ‹‹A fronte di duemila richieste e di 128 apprtamenti già progettati si danno solo 48 alloggi - attacca - Il Comune decida se vuole che Cagliari sia solo una città d’èlite, o se non sia invece il caso di prendersi cura anche dei diversi che, data l’attuale crisi, in futuro potranno essere molti di più››.