San Michele. Stalli con nominativi tracciati sull'asfalto, indaga la polizia municipale
Via La Somme, soluzione fai da te al problema del posto auto
Il caso segnalato da un residente. Indagini sugli autori, ma nel quartiere nessuno ha visto nulla. Ora il Comune farà cancellare tutto.
Il problema parcheggi, in via La Somme, hanno provato a risolverselo da sé, in piena autonomia: vernice bianca per tracciare una trentina di stalli e gialla per scrivere nomi, cognomi e soprannomi di quelli che speravano di essersi conquistati il diritto del posto auto a vita. Gratis e magari sotto casa.
Domenica mattina, il quartiere di San Michele s'è svegliato con la grande novità: un parcheggio riservato di fronte a piazza Verdun, all'angolo con via Podgora, in mezzo alle case popolari? Un parcheggio riservato su una strada pubblica? E quando mai s'è visto? A chiamare la polizia municipale è stato un residente, uno che, c'è da giurarci, non ha trovato il suo nome fra quelli scritti in giallo sull'asfalto. Gli uomini della pattuglia non credevano ai loro occhi. Dal punto di vista tecnico, niente da dire: un lavoro eccellente, con le linee tracciate a squadra, gli angoli a novanta gradi, gli stalli tutti uguali e nemmeno stretti e scomodi come molti di quelli ufficiali.
Inutile scampanellare a tutti i palazzi intorno o fermare i passanti: «Parcheggi riservati, dice? Dove? Qua sotto? Non ne so nulla, non mi ero accorto, non ho idea di chi sia stato». Praticamente un miracolo: chi ha disegnato quei parcheggi, evidentemente, è stato tanto veloce e silenzioso da non farsi notare da nessuno. Nemmeno da quelli il cui nome, cognome o soprannome stava scritto là, in bella vista, nel piazzale.
Gli agenti non si sono lasciati impressionare e, anzi, hanno compilato un verbale dettagliato sulla vicenda. «Stiamo facendo accertamenti», spiegava martedì sera il comandante della polizia municipale, Mario Delogu: «Si potrebbe ipotizzare un'occupazione di suolo pubblico, ma vogliamo vederci chiaro. Certo, non è facile raccogliere informazioni, l'ambiente è piuttosto omertoso».
Ieri, chiuse le indagini senza che sia stato possibile identificare i responsabili, si era già passati all'azione: «Abbiamo trasmesso una segnalazione - ha fatto sapere il comandante Delogu - all'ufficio Viabilità e traffico del Comune che interverrà per cancellare le delimitazioni e i nominativi».
Il parcheggio, riservato ma abusivo, verrà insomma cancellato in tempi stretti. Che sarà mai.
In fondo, soggiunge Delogu, a Cagliari s'è visto di peggio: «Tempo fa siamo intervenuti a Sant'Elia per fare abbattere dei muretti abusivi tirati su fra i pilotis dei palazzoni di via Schiavazzi. Lì, a differenza di via La Somme, non si erano limitati a disegnare gli stalli ma avevano creato dei veri e proprio box indipendenti, del tutto abusivi».
MARCO NOCE
09/10/2008