Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Sant'Efisio dalla A alla Zedda

Fonte: L'Unione Sarda
8 maggio 2012

Le scarpe di Ballero sono costate 220 euro, il buffet in Municipio quasi duemila

Le spese per la festa: dal frac dell'Alter Nos alle rose

La cura dimagrante non ha risparmiato nulla: dal buffet in Municipio - il conto negli anni scorsi navigava serenamente oltre i 10 mila euro - alla ramadura finale. Già: anche i petali sono stati razionati, e pazienza se l'effetto scenico è un po' più contenuto. Ma per la festa numero 356 in onore di Sant'Efisio la parola d'ordine è stata risparmio. In tutto il Comune ha speso 380 mila euro, contro i 693 mila dell'anno scorso. Ecco come sono stati impegnati i soldi.
DISCHETTI PER I CAVALLI Ogni cavallo che partecipa alla sfilata va identificato. La ditta On Line srl ha prodotto 250 dischetti in Pvc «di colore verde coi numeri in giallo» al costo di 756 euro.
CARTOLINE E FRANCOBOLLI Quattromila cartoline-ricordo e un annullo filatelico: le Poste italiane hanno incassato 3.156 euro.
COMPENSI AI PARTECIPANTI Quasi un quarto del budget di Sant'Efisio è stato impegnato per i contributi economici destinati a gruppi in costume, traccas, miliziani e suonatori, che sono costati 105 mila euro in tutto.
COPRITRANSENNE I drappi per coprire le transenne c'erano già dall'anno scorso, ma nel frattempo la città ha cambiato “logo”: per aggiungerlo su ogni “vestito” delle barriere metalliche la ditta Industrie grafiche ha incassato 2 mila euro.
PUBBLICITÀ Per la pubblicità su giornali nazionali e regionali e portali internet il Comune ha speso 37 mila euro.
TRIBUNE Via le tribune riservate alle autorità, gran taglio dei posti a sedere lungo il percorso: gli spalti installati nel Largo, in via Roma, piazza del Carmine e dintorni sono costati 92 mila euro.
PALCO Per il palco, le strutture e gli impianti audio del festival di Sant'Efisio sono stati spesi 35 mila euro, pagati dopo «una indagine di mercato» alla Free sound di Selargius.
RAMADURA È un rito che non può mancare: i petali di rosa che ricoprono il pavé di via Roma poco prima del passaggio del carro di Sant'Efisio costituiscono uno dei simboli della festa. Sono state impiegate decine e decine di casse di petali, costate 10.450 euro, andati al Consorzio Sardaflora.
LINEA GRAFICA Per «diffondere il nuovo marchio territoriale di Cagliari» e associarlo alla festa di Sant'Efisio la ditta Didaxa si è occupata del «restyling della linea grafica» utilizzata per la sagra. Al costo di 5.338 euro.
IL CATERING Da buffet si è passati a un «coffee-break», che è costato 1.908 euro, incassati dall'Antico caffè.
ADDOBBI FLOREALI Per gli addobbi floreali del Palazzo civico sono stati spesi 1.509 euro: la ditta Del Ministro ha fornito piante e fiori che hanno ornato le sale del Municipio.
ABITO ALTER NOS Il frac di Francesco Ballero è costato alle casse comunali 2.843 euro, andati alla società “Zedda Gino e figli”, che da sempre disegna e realizza l'abito dell'Alter Nos. Le scarpe invece sono state acquistate da Castangia, a 220 euro.
QUESTUA Sono state messe in conto al Comune, come da tradizione, anche le spese per la questua che l'Alter Nos dona all'arciconfraternita del Gonfalone, che a sua volta distribuisce poi i soldi (300 euro) ai più bisognosi del quartiere di Stampace.
ARCICONFRATERNITA All'arciconfraternita del Gonfalone il Gabinetto sono invece andati 16 mila euro, direttamente dal Gabinetto del sindaco.
Michele Ruffi