Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Protesta Blocchi di cemento a Calamosca

Fonte: Sardegna Quotidiano
8 maggio 2012

IL BLITZ Operai del Comune piazzano i blocchi nelle aree di sosta lungo la strada, rabbia dei gestori della Paillote

Accessi chiusi ai parcheggi di Calamosca, gli spiazzi lungo la strada che conduce anche allo stabilimento “La Paillote” da ieri mattina sono off limits. Davanti agli spiazzi, infatti, sono state piazzate tre barriere “New Jersey ”, tre blocchi di cemento identici a quelli usati come spartitraffico lungo strade e autostrade. Il posizionamento dei blocchi di cemento è avvenuto ieri mattina da parte degli operai di una cooperativa incaricata dal settore igiene del suolo del Comune. L’operazione non è passata inosservata, soprattutto al titolare dello stabilimento “La Paillote” che ha cercato di capire cosa sesse accadendo, cercando anche evitare il posizionamento della barriere. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Stazione di San Bartolomeo e gli agenti della polizia municipale. «L’area era stata pulita dal Comune - ha sottolineato l’ingegnere Guglielmo Carletti del settore servizi tecnologici, presente ieri mattina – non era di nostra competenza, ma del Genio Civile. Era stata trasformata in una discarica abusiva e noi l’abbiamo pulita di nostra iniziativa. Abbiamo messo dei dissuasori provvisori in attesa che la proprietà, che è stata informata da noi, decida cosa fare. Se avessimo lasciato aperta l’area, sarebbe stata riempita di rifiuti. È un tipo di intervento che stiamo facendo in diverse zone della città». LA VIABILITÀ Di fatto le barriere di cemento impediscono il parcheggio delle auto nella zona e anche il regolare transito dei veicoli, visto le dimensioni della carreggiata. Nel caso in cui le barriere di cemento non venissero spostate o riposizionate sarebbero molti i disagi per le attività presenti nella zona che proprio con l’arrivo del caldo e della stagione estiva stanno iniziando a lavorare. «È stata applicata una soluzione radicale per risolvere il problema dei rifiuti – ha sottolineato Fabrizio Marella, titolare dello stabilimento “La Paillote” - è stato impedito l’accesso a una piazza larga 5mila metri quadri importantissima per tutta la zona non solo per i parcheggi. Sono arrivati questi tre blocchi di cemento che impediscono anche alle auto di accostarsi e che sono uno spettacolo terribile da vedere in una zona sottoposta a vincolo come è quella di Calamosca. È una cosa assurda, sono 40 anni che vivo qui, non era mai successa una cosa del genere. Spero che vengano spostati al più presto, l’area in questo periodo dell’anno potrebbe essere data in appalto a qualche ditta o cooperativa per farne veramente dei parcheggi a pagamento e dare lavoro, anziché chiudere l’acceso a tutti». I carabinieri della Stazione di San Bartolomeo hanno avviato una serie di accertamenti su quanto accaduto ieri mattina e sulle autorizzazioni per la chiusura delle aree.

Ma.Sc.