Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Mariano Delogu: «Troppi acciacchi»

Fonte: La Nuova Sardegna
8 ottobre 2008

MERCOLEDÌ, 08 OTTOBRE 2008

Pagina 45 - Sport

ABBATTERE/PERCHE’ SI’





CAGLIARI. Paura della ruspe? Mariano Delogu, ex sindaco di Cagliari, ex presidente del club rossoblù e attuale commissario straordinario della Lega dilettanti, è un personaggio difficile da intimidire. Non sposa in toto la tesi di Cellino (quando era il primo cittadino di Cagliari ha detto no al progetto di un mega-centro commerciale da realizzare dentro un nuovo Sant’Elia) ma non si lascia nemmeno commuovere da chi vorrebbe lasciare tutto com’è. «La prima cosa da dire - spiega - è che Cagliari non ha uno stadio degno di ospitare partite di serie A. Il Sant’Elia era stato ristrutturato in occasione dei mondiali ma da allora sono passati vent’anni e il tempo si vede tutto. Le curve sono inagibili, gli spogliatori e i servizi sono inadeguati e anche le tribune sono brutte e scomode. Io credo che la soluzione migliore sia quella di metterci mano in maniera decisa, che vuol dire realizzare un nuovo stadio, magari più piccolo ma più in linea con i tempi».
Delogu non si sbilancia sul progetto presentato da Cellino nè sulle polemiche di questi giorni («sono aspetti che interessano i tecnici e l’amministrazione comunale») ma da sportivo non ha dubbi. «Il Sant’Elia così fa schifo. Capisco che ci sia qualcuno legato allo stadio e a quello che ha rappresentato, ma la città deve guardare avanti senza lasciarsi condizionare dai sentimentalismi. Ha ragione Cellino quando dice che il calcio è spettacolo e ha ragione a pretendere un palcoscenico adeguato. Credo che su questo punto non possano esserci dubbi. Tutto il resto si può discutere ma senza perdere altro tempo. Ricordo che quando sono state chiuse le curve si era detto che sarebbe stato un provvedimento tampone: bene sono passati sei anni...» (a.l.)