Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Niente numero legale, salta la seduta

Fonte: La Nuova Sardegna
8 ottobre 2008

MERCOLEDÌ, 08 OTTOBRE 2008

Pagina 2 - Cagliari

CONSIGLIO COMUNALE.



Per la 2ª volta in 15 giorni prevalgono i malumori della maggioranza




CAGLIARI. Per la seconda volta in 15 giorni in consiglio comunale manca il numero legale. Il presidente Corsini ha cercato di tirare sino alla fine così come l’assessore Cappellacci, assente il sindaco Floris, si è adoperato per tenere insieme la maggioranza: senza risultato. «La ragione di questa indecisione a tutto - scrivono i consiglieri di opposizione Ninni Depau, Raimondo Perra, Claudio Cugusi, Massimo Zedda, Claudia Zuncheddu, Radhouan Ben Amara, Andrea Scano -, perché va ricordato che il numero legale è mancato anche 15 giorni fa, risiede in alcune pratiche significative per la città, la prima delle quali è il futuro dello stadio Sant’Elia, che divide il centrodestra molto più di quanto non appaia sulla stampa. E al centrodestra - si continua nella nota - chiediamo di svolgere fino in fondo il suo ruolo, cioè di decidere se come intende amministrare la città. Se ne ha ancora la forza. Compreso il sindaco, che nell’attesa di conoscere il suo destino politico rispetto alle elezioni regionali continua a logorarsi, non occupandosi sul serio dei problemi dei cagliaritani». Forza Italia e i Riformatori in aula, pur non numerosi, c’erano. An e Udc invece se ne sono andati e fra questi i consiglieri che non mancano mai e che non guardano l’orologio quando c’è da lavorare. Le variazioni di bilancio sono passate senza problemi. Poi hanno cominciato a emergere alcuni malumori maturati nei giorni scorsi. Uno, per esempio, riguarda la nomina di Stefano Schirru alla presidenza della commissione sport. I due partiti che in qualche modo aspiravano a questa presidenza avrebbero dovuto trovarsi dinnanzi al sindaco e scegliere in concordia, invece a sorpresa è stato eletto Schirru. E poi c’è sempre il tema Cagliari Calcio, mal digerito da alcuni. Non è tanto la nomina della commissione voluta dalla giunta e dal sindaco a muovere le proteste quanto le presunte lungaggini nella ricerca di un risultato concreto, veloce, all’altezza delle aspettative dei gruppi esterni rappresentati in aula attraverso i consiglieri. Oggi nuova seduta.