Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Bus a chiamata: i trasporti del futuro

Fonte: La Nuova Sardegna
8 ottobre 2008

MERCOLEDÌ, 08 OTTOBRE 2008

Pagina 1 - Cagliari



La Provincia presenta a sindaci e sindacati il piano della mobilità




CAGLIARI. Tre milioni di euro l’anno risparmiati col nuovo progetto di mobilità per il territorio della provincia di Cagliari. Ieri la commissione viabilità della Provincia presieduta da Ignazio Congiu ha presentato ai sindaci e ai sindacati il nuovo piano di bacino (che non comprende l’area vasta perché ha esigenze diverse). «E’ veramente una svolta epocale - ha ribadito Congiu - perché i piani di bacino, che le Province devono redigere in base alle nuove competenze trasferite dalla Regione in materia di trasporto pubblico locale, rivoluzioneranno la mobilità del territorio per i prossimi 15-20 anni. E’ un momento fondamentale che richiede la partecipazione di tutti i soggetti interessati». Il nuovo progetto, resosi necessario perché i confini della provincia di Cagliari qualche anno fa sono cambiati e perché anche i dati relativi a domanda e offerta hanno subito modifiche, è stato illustrato da Francesco Pinna che, insieme a Emanuela Cecere, ha elaborato il nuovo studio. «Sono 135.152 gli abitanti residenti nei comuni della provincia che non rientrano nell’area vasta - ha spiegato Pinna - su complessivi 543.310, un territorio caratterizzato da un sistema di trasporto a domanda debole». L’analisi dell’offerta, secondo quanto è stato illustrato, ha riguardato l’individuazione delle linee di trasporto collettivo su gomma (linee Arst e Fds) e ferro (linee Fds), il calcolo delle corse offerte giornalmente, il numero dei posti offerti giornalmente sulle diverse tratte e il calcolo dei tempi di percorrenza per ogni tratta. Tra le novità previste, le linee a chiamata che nel resto d’Italia sono da anni una realtà consolidata e che garantiscono un servizio a misura: «Il costo - ha precisato Pinna - sarà uguale a quello delle linee sistematiche». In accordo con il piano provinciale dei trasporti, vengono eliminate le sovrapposizioni tra ferro e gomma, le linee di autobus costituiscono il supporto alle stazioni ferroviarie e si cerca di ridurre i tempi-costi di accesso e uscita dall’area cagliaritana. Per quanto riguarda il trasporto su ferro, l’offerta di base prevede una partenza ogni ora da Cagliari, con un intervallo di 30 minuti nelle ore di punta. Dolianova, con Senorbì, diventa nodo di interscambio per la rete dei bus. «Un’offerta di questo tipo - ha detto Pinna - rispecchia l’attuale domanda e lascia spazio a un aumento. Quanto al trasporto su gomma, le linee si attestano sui principali nodi ferroviari di scambio: tra Senorbì e Cagliari i tempi di trasbordo non supereranno i 5 minuti. Dove manca la ferrovia si prevedono anche nodi di scambio del solo servizio su gomma».