Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Tregua armata all’interno del Pd tensione in Aula

Fonte: Sardegna Quotidiano
2 maggio 2012

 BILANCIO IN COMUNE

 

 

numeri 1.500 Gli emendamenti al bilancio presentati dai consiglieri.

300 Quelli che secondo il capogruppo del Pd saranno da prendere in considerazione.

1.200 Gli altri emendamenti che sono stati presentati per fare ostruzionismo e dare vita a una battaglia di nervi in Aula.

La commissione Bilancio ha approvato il regolamento per le aliquote dell’addizionale Irpef. Un passaggio formale in teoria, ma visto il precedente dei giorni scorsi non era da dare per scontato. Al tavolo si sono presentati tutti i consiglieri del Pd per evitare le incomprensioni che hanno acceso uno scontro interno con il presidente della commissione Claudio Cugusi che ha preso di mira il capogruppo Davide Carta, dopo uno scambio di accuse reciproche ieri è tornata la calma. Almeno apparente. «Il clima in commissione era tranquillo, sia chiaro che tra di noi non c’è niente di personale - spiega Cugusi - quello dei giorni scorsi è un incidente superato». Anche il capogruppo è sereno. «Dobbiamo occuparci delle questioni concrete della città, affrontare i problemi e trovare le soluzioni - commenta Carta - senza perdere tempo su altro. Come partito abbiamo un obiettivo comune siamo compatti». E proprio sugli obiettivi il Pd sembra sempre più compatto: il partito che ha la maggioranza nella maggioranza vorrebbe contare di più. E l’arrivo in Aula del bilancio alimenta le tensioni, che vengono percepite dall’opposizione. «In commissione il clima era tranquillo, ma le tensioni nella maggioranza si percepiscono. Da una parte quelle interne al Pd, che sono emerse proprio in commissione - spiega Stefano Schirru del Pdl - dall’altra quelle tra il Pd e Sel, due partiti che anche a livello nazionale stanno seguendo strade diverse visto che Sel non sostiene il governo di transizione. Qui in Comune quelli del Pd stanno subendo il comportamento da padre-padrone del sindaco e si sentono parte offesa». Domani in Aula comincia il dibattito sul Bilancio e la prossima settimana ci sarà la prova di forza degli emendamenti, che sono 1.500. «Circa 300 sono da valutare perchè potremmo anche trovarci d’accordo - conclude il capogruppo Pd Davide Carta - mentre gli altri serviranno solo per dilatare i tempi». I consiglieri dovranno portarsi in Aula il thermos del caffé perché li aspetta una maratona.

M.Z.