Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Cep, il “transatlantico” a pezzi

Fonte: L'Unione Sarda
2 maggio 2012

Avanza il degrado nel quartiere ma Area e i proprietari non si mettono d'accordo
 

Transenne sotto i portici del palazzone di via Gioia
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Il problema si trascina da decenni. Le case del Cep cadono a pezzi e le aree comuni sono abbandonate al degrado. La situazione più grave in via Flavio Gioia, dove il palazzo noto come “il transatlantico” (che si estende da via Volta a via don Matzeu) è in condizioni pietose. Sotto i portici si può vedere una selva di transenne piazzate anni fa da Protezione civile e Vigili del fuoco per salvaguardare l'incolumità dei passanti da una costante pioggia di calcinacci. Le grate e i lucernai delle cantine sono pericolanti. Stesso discorso per le scalette (diroccate, eppure ancora accessibili) della retrostante via Cannizzaro.
L'ex presidente della Circoscrizione 4, Alessandro Sorgia (vicepresidente del Consiglio provinciale), si è battuto a lungo per risolvere il problema. «La trattativa si è arenata», spiega l'esponente del Pdl, «a causa di una diatriba tra l'Agenzia regionale per l'edilizia abitativa (Area) e i residenti che hanno riscattato l'abitazione divenendone proprietari». Sorgia era riuscito a mediare. «L'accordo sembrava raggiunto», ricorda, «Area si era impegnata a spendere per la parte di sua competenza, non così i proprietari che si rifiutano di compartecipare».
Una situazione di stallo, nella quale le vittime sono gli inquilini che continuano a pagare il canone ad Area per vivere in condizioni precarie. Sorgia si è impegnato a promuovere un nuovo incontro nella speranza che le parti riescano a trovare un'intesa. «Urge una conferenza di servizi», conclude, «coinvolgerò anche il Comune per la zona dei portici. La sua posizione non è chiara. Il Comune dice di non essere competente, eppure continua a spendere soldi pubblici per la pulizia di tali aree. Come si spiega?».
Paolo Loche