Dopo lo stop al Bilancio
 

Nessuna assenza in maggioranza e la delibera sulla nuova Irpef viene approvata: il documento incassa il parere favorevole della commissione Bilancio (sei sì, due no, un astenuto), nella prima seduta dopo lo stop alla Manovra finanziaria del Comune e le polemiche interne al Pd. Presenti quasi tutti i protagonisti: dal capogruppo Davide Carta al presidente della commissione Claudio Cugusi, oltre ai consiglieri Roberto Porrà, Sergio Mascia, Francesca Ghirra (in sostituzione di Marisa Depau), Gaetano Marongiu, Mondo Perra (al posto di Enrico Lobina), Stefano Schirru e Paolo Casu. L'unica assenza è stata è stata quella di Giuseppe Farris. Clima abbastanza disteso: i consiglieri hanno subito discusso e approvato la delibera, in base alla quale «la maggior parte dei contribuenti cagliaritani pagherà un'Irpef comunale più bassa rispetto al 2011», come aveva spiegato il sindaco Massimo Zedda durante la presentazione. La Giunta infatti ha scelto di applicare l'addizionale Irpef utilizzando il metodo degli scaglioni e non quello delle fasce di reddito. È prevista l'esenzione totale per i redditi fino a 10.000 euro, un'aliquota dello 0,66 per cento per i redditi tra 10.001 e 15 mila euro; dello 0,72 per cento per i redditi sino a 28 mila euro; dello 0,78 per cento sino a 55 mila euro; dello 0,79 per cento per i redditi fino a 75 mila euro e dello 0,80 per cento per i redditi oltre i 75 mila euro.
Poi la commissione ha esaminato il riconoscimento di un debito fuori bilancio legato a una sentenza di risarcimento danni: il Comune dovrà pagare 325 mila euro alla famiglia Caschili, proprietaria dei terreni vicino al Brotzu dove vennero costruite, tra il 1990 e il 1990, alcuni edifici scolastici. Come in tante altre occasioni la procedura di esproprio non venne completata, facendo lievitare per il Municipio i costi dell'operazione, a cui si sono aggiunti interessi e rivalutazioni.

( m.r. )