Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Il Pdl rifà i conti a Zedda: sta aumentando le tasse

Fonte: Sardegna Quotidiano
30 aprile 2012

L’OPPOSIZIONE

 

Lo scivolone in commissione sul Bilancio provoca la frattura dentro il Pd e la maggioranza resta ingessata nello scontro tra i democratici e Sel. Ma dopo il trauma dei conti bocciati nel parlamentino che fa da anticamera all’aula, per il via libera dei provvedimenti di competenza del Consiglio, il segretario del partito del sindaco e quello del partito di maggioranza relativa nel centrosinistra continuano a darsele di santa ragione. «Il gruppo del Pd non faccia ripercuotere sul Consiglio aspirazioni elettoralistiche dei consiglieri » ha detto il capo dei vendoliani in provincia, Francesco Agus, che incassa a stretto giro di posta lo schiaffone del responsabile cittadino democrat, Yuri Marcialis: «Visto anche il suo ruolo di segretario dell'assessore al Bilancio, mi sarei aspettato una posizione tendente a togliere valore politico all’accaduto». Al netto del valore politico della dichiarazione di Marcialis resta la sottolineatura sul ruolo da segretario di Gabor Pinna che il capo di Sel in provincia, Francesco Agus, ricopre in Comune. Il dato non sta a significare che al Pd interessino i posti da primo dei collaboratori negli assessorati, al contrario, ai democratici interessano e anche parecchio gli assessori. Non quelli in carica ma quelli che, nelle intenzioni di molti dei consiglieri, dovranno arrivare con un rimpasto in Giunta. E dopo la rimescola i democratici contano di avere in mano un poker, nel senso che quattro dovranno essere gli assessori nell’esecutivo di Massimo Zedda targati Pd. IL PDL FA I CONTI AL SINDACO L’opposizione dopo la fiammata sulla bocciatura del bilancio lascia che il pentolone del centrosinistra continui a bollire e fa salire la pressione non già sulla polemica politica interna alla maggioranza ma sui numeri del Bilancio che la commissione ha rispedito indietro a giunta e assessore. Il capogruppo del Pdl, Giuseppe Farris, squaderna la manovra di palazzo Bacaredda e lancia l’allarme: «La giunta Zedda mette le mani in tasca dei cagliaritani e la pressione tributaria del Comune sui cittadini aumenterà del 30 per cento nell’anno in corso e sale fino al 37 per cento nel 2013». Per il leader del Popolo della Libertà in Comune l’incasso delle tasse municipali passa dai 90 milioni dell’era di Emilio Floris ai 118.278.000 del primo anno di Zedda sindaco e arriverà a 124.962.000 il prossimo anno. Non basta: il Comune nel documento di bilancio prevede un gettito dall’imposta sugli immobili (Imu) di 57 milioni di euro, 7.7 milioni sopra le stime ministeriali. Farris attacca anche sulla tassa rifiuti (Tarsu) «cavallo di battaglia di Zedda in campagna elettorale, non solo non dimuisce ma sarà aumentata». «Il gettito previsto nel 2012 è di 37.985 milioni di euro e - aggiunge il capogruppo Pdl - e il costo complessivo cresce ulteriormente se si considera che ci sono 6 lavoratori in più in pianta organica per il servizio e un cantiere comunale sarà impiegato per i controlli sulla raccolta rifiuti». L’affondo del Pdl non risparmia la valorizzazione del patrimonio comunale «i numeri lo sconfessano» e i proventi dai beni dell’ente passano dai 10.434.221 euro del 2011 ai 9.781.371 del 2012 con un decremento del 6.3 per cento. Discorso analogo per le dismissioni dove in bilancio le poste delle alienazioni dei beni dicono che nel 2011 erano 4.642.686 e le diminuzioni nell’anno in corso sono minime e danno la cifra di 4.629.800. Il capogruppo del Pdl sottolinea inoltre come «la manovra non preveda il ricorso all’indebitamento nonostante la fase di recessione» e «la spesa corrente sia di 235 milioni di euro». «I numeri dimostrano il bluff e con l’aumento dell’imposizione tributaria comunale del 30 per cento la città, già devastata dalla crisi, verrà rasa al suolo». Antonio Moro