SANT’ELIA
CAGLIARI Lavori pronti a partire al porticciolo, nuova arena spettacoli dietro il parcheggio Cuore, utilizzo dei 37 milioni per rilanciare il quartiere. Tutto bene, ma la gente di Sant'Elia chiede soprattutto lavoro. È stata la richiesta numero uno dei residenti che ieri pomeriggio hanno partecipato all'assemblea pubblica promossa da Sel nella Casa bianca davanti al mare. «I progetti - ha detto il sindaco Massimo Zedda - sono in cantiere, e stiamo parlando di iniziative imminenti, possono creare subito occupazione attraverso le cooperative di quartiere». Il primo cittadino ha riproposto l'idea di un rilancio del Sant'Elia. «Lo stadio finora è stato un sito - ha affermato - che ha dato lavoro una settimana su tre. Quella struttura può rimanere aperta tutti i giorni: può diventare un centro polifunzionale per lo sport. Ci sono poteri in città che sono contrari alla riqualificazione del Sant'Elia. La speranza, in generale, è che prima o poi si inneschi un meccanismo che dia lavoro in prospettiva: progetti sostenibili». La consigliera comunale di Sel Marisa Depau ha rilanciato il problema dei fondi stanziati cinque anni fa dalla Regione per la riqualificazione e annunciato la costituzione di un comitato di quartiere per organizzare la protesta. «Giovedì - ha detto il consigliere regionale Luciano Uras - in commissione inchiesta chiederemo ad Area di affrettare i tempi: non si può più aspettare, questo è un ultimatum». L'assessore ai Lavori Pubblici Luisa Anna Marras ha annunciato la ormai imminente consegna dei lavori per il lungomare. Presto un rilancio anche del Lazzaretto: «Bisogna fare qualcosa di più. Porteremo lì- ha detto l'assessore alla Cultura Enrica Puggioni - iniziative che tutta Cagliari vorrà vedere». All'assemblea hanno partecipato tra gli altri anche Paolo Frau e Susanna Orrù, assessori all'Urbanistica e Servizi sociali. (s.a.)