Scintille all’interno del Pd e del Pdl coi Riformatori. Dalla prossima settimana comincia la discussione
COMUNE»POLEMICHE SUL BILANCIO
GIUSEPPE FARRIS Con questa manovra i tributi locali aumenteranno del trenta per cento per il 2012 e di ben trentasette per il 2013
di Roberto Paracchini wCAGLIARI Se dovessero essere discussi tutti i millecinquecento emendamenti al bilancio presentati in Comune entro mezzogiorno di ieri, ci vorrebbero diversi mesi. La parte del leone l’ha fatta il consigliere del Pdl Giuseppe Farris, che ne ha consegnati 1150. Mentre solo una decina provengono dalla maggioranza. Secondo Farris «c’è un fatto che balza agli occhi in questo bilancio: l’aumento del 30 per cento della pressione fiscale locale per quest’anno e del 37 per il prossimo. Il calcolo sui ricavi dell’Imu fatto dalla Giunta è di 57 milioni: sette e mezzo in più alle stime ministeriali». Da qui la presentazione di un’ampia serie di correttivi al documento contabile con l’obiettivo «di rimediare al danno anche in considerazione del fatto che quest’anno il trasferimento delle entrate correnti dalla Regione è di 6,8 per cento in più del 2011». Il presidente della commisione consiliare al Bilancio Claudio Cugusi difende invece l’operato della Giunta guidata da Massimo Zedda. «Questo documento contabile - afferma - per le condizioni date con provvedimenti come l’Imu, in gran parte ingiusti e immodificabili, è il migliore possibile». Mentre « la quantità e il peso dei debiti fuori bilancio e delle non decisioni che ricadono su questa maggioranza e questa Giunta sono ascrivibili alla sola responsabilità del centrodestra che in questi vent'anni ha governato Cagliari». In maggioranza quasi tutti gli emendamenti sono stati presentati in modo unitario. Alcuni riguardano l’Imu: agevolazioni collegate alle energie rinnovabili, da un lato, e alla diminuzione del 50 per cento per le abitazioni sfitte e inagibili, dall’altro. Poi si parla anche di Pirri (per l’attuazione delle funzioni) e del Ctm (per ridurre i costi alle persone più svantaggiate). Di particolare interesse l’emendamento che punta alla riduzione del 50 per cento dei tributi comunali per le piccole e piccolissime aziende che operano e sorgeranno a Sant’Elia. Sotto la veste istituzionale, però, c’è molta brace ancora accesa: sia tra i consigliere della maggioranza, che dell’opposizione. Volano scintille, ad esempio, tra Claudio Cugusi e il capo gruppo del Pdl Davide Carta. Il primo accusa il secondo di essere stato il responsabile del «pareggio» (quattro a quattro) in commissione Bilancio: «Non sa fare il presidente del gruppo». Mentre Carta risponde: «Cugusi si impegni a fare bene il presidente di commissione». In minoranza, invece, il Pdl disconosce il vice responsabile del Consiglio Sandro Vargiu perché «succube» al presidente Ninni Depau.