Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Festa per Sant’Efisio, la scommessa della città

Fonte: La Nuova Sardegna
30 aprile 2012



Alla sfilata di domani hanno aderito 82 gruppi folk per 65 Comuni I partecipanti in costume saranno 2500. Oggi la vestizione del simulacro




CAGLIARI Ogni anno ritorna la diatriba sotterranea sulle priorità da dare alla festa di Sant’Efisio: religiosa o secolare? La risposta sta nel mezzo in quanto l’aspetto religioso rappresenta la ragione stessa della sfilata e dei riti: senza il voto fatto a Sant’Efisio per aver “salvato” (secondo la tradizione) la città dalla peste, dal 1656 non si sarebbe cominciato a onorare il santo. E in questi giorni non vi sarebbe la 356° festa. Nello stesso tempo, però, la manifestazione, soprattutto con la sfilata di costumi di domani, è diventata la maggiore attrazione turistica per la città. I preparativi, anche religiosi, sono già iniziati. Oggi alle 10 nella chiesa di Sant’Efisio vi sarà il paludamento (la “vestizione” con gli ex voto) del simulacro. Alle 12 si terrà la messa e l’intronizzazione del simulacro nel cocchio e alle 19, sempre nella chiesa di Sant’Efisio, la messa celebrata dall’arcivescovo, seguita da una veglia di preghiera. Domani, però, si avrà l’evento più atteso con la partenza della processione-sfilata dalla chiesetta titolata al santo (nel quartiere di Stampace). I primi a partire, alle 9,30, saranno le traccas: i carri trainati dai buoi che trasportano profumi, colori e tradizioni dei paesi del campidano. Poi seguiranno i gruppi folk che sfileranno nei variopinti e preziosi costumi tradizionali (quest’anno ve ne saranno 82 in rappresentanza di 65 paesi), i cavalieri campidanesi, i miliziani a cavallo, la guardiania, l’Alter nos (il consigliere comunale Francesco Ballero), l’arciconfraternita e il cocchio con Sant’Efisio. I numeri mostrano l’imponenza della festa: solo sulle traccas vi saranno (anche loro in costume) 252 persone, 2200 invece sfileranno a piedi accompagnati da 260 cavalli. Domani, inoltre, nella chiesa di Sant’Efisio si terrà una messa ogni ora. Numerose anche le manifestazioni culturali che accompagneranno la festa per tutta la settimana. Si va dalla Fiera campionaria alle musiche d’epoca che si terranno questa sera alle 21 nella chiesa di Sant’Agostino; dal festival folk che si terrà domani sera alle 18 in piazza del Carmine con la partecipazione di trenta gruppi (tra cui i tenores di Bitti e di Neoneli, Luigi Lai e Mauro Palmas) alla gara poetica in campidanese alle 20 nel piazzale Palazzo del Municipio, al concerto per Sant’Efisio alle 20,30 nella chiesa di San Sepolcro (con Gianluca Capuano all’organo), sempre domani. Con manifestazioni sino a domenica. Mentre il 4 sera vi sarà il suggestivo rientro del santo da Pula (dove si dirigerà domani) e il 5 e il 6 la manifestazione Monumenti aperti con quasi un centinaio di tesori artistici, archeologici e monumentali da visitare e ammirare. Quest’anno l’amministrazione comunale, oltre alla collaborazione dell’arciconfraternita del Gonfalone - che da decenni supervisiona lo svolgimento dei riti - ha deciso di «avvalersi anche della preziosa collaborazione dell’istituto superiore regionale etnografico: per verificare la fedeltà dei costumi e dei gioielli tradizionali» che li abbelliscono. Tra le novità dell’edizione 2012 la mancanza della tribuna per le autorità di fronte al palazzo muncipale e la riduzione delle spese per il rinfresco. Mentre è stata fatta una prevendita dei biglietti per gli altri posti per i tour operator e le agenzie di viaggio. L’obiettivo insomma è, sì, il rispetto religioso, ma con l’occhio rivolto al turismo. (r.p.) ©RIPRODUZIONE RISERVATA